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(MeridianaNotizie) Roma, 4 luglio 2013 – Il presidente della Repubblica riunisce il Consiglio supremo di Difesa al Quirinale e dichiara: “nessuno mette in discussione la sovranità del Parlamento, ma su alcune decisioni operative la responsabilità spetta al Governo”. A decidere, insomma, è l’esecutivo. La nota del Consiglio supremo di Difesa – pubblicata sul sito del Quirinale prima ancora di essere rilanciata dalle agenzie – sembra diretta a far crollare la mozione presentata da M5S e Sel e approvata a maggioranza dalla Camera il 26 giugno. Il provvedimento prevedeva che gli aerei militari F35 sui quali c’è già stato il sì all’acquisto si sarebbero comprati, mentre eventuali altre acquisizioni sarebbero dovute passare al voto delle Camere. Quest’ultima prescrizione, però, secondo il Consiglio supremo di difesa, non è attuabile. “La facoltà di sindacato delle commissioni parlamentari – si legge nella nota – non può tradursi in un diritto di veto su decisioni operative e provvedimenti tecnici che, per loro natura, rientrano tra le responsabilità costituzionali dell’esecutivo”. Toccherà solo ed esclusivamente a Letta e ai suoi ministri, quindi, decidere se acquistare o meno nuovi F35.
Indignazione da parte del M5S: ”L’intervento del Consiglio supremo di Difesa sull’acquisto degli F35 e’ l’ennesima prova che il Parlamento viene concepito come ratificatore di provvedimenti del Governo. E’ sconvolgente che Napolitano avvalli questo ennesimo schiaffo. Ci aspettiamo che il capo dello Stato, che e’ anche presidente del Consiglio di Difesa, faccia chiarezza”, dichiara Riccardo Nuti, capogruppo del M5S alla Camera. Silenzio da parte dei due presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso, mentre il PD cerca di superare l’imbarazzo cercando di chiudere la questione F35 nel più breve tempo possibile.
Servizio di Diana Romersi
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