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E’ difficile spiegare chi è e cosa riesce a fare Antonio Rezza sul palco, forse l’unica è andarlo a vedere e lasciarsi trascinare in un mondo totalmente e assolutamente folle.
(MeridianaNotizie) Roma, 10 settembre 2013 – Sono passati tre giorni dallo spettacolo di Rezza sul palco di Frammenti 2013, la manifestazione che va avanti ormai da 13 anni, tre giorni da quando ho visto per la prima volta dal vivo uno spettacolo dell’attore romano di adozione, tre giorni da quando sono rimasta totalmente folgorata dall’umorismo e dal cinismo dell’istrionico mattatore. Antonio Rezza invade lo spazio di villa Sciarra a Frascati e catapulta gli spettatori in un’ universo fatto di luci, robot e teli. 
Gli oggetti di scena raccontano la strada che corre e l’impossibilità di agire. Scie luminose si materializzano con l’inquietante delicatezza dei fiori visti da vicino. Nient’altro, non serve altro che la scenografia creata da Mastrella, per raccontare, per far ridere, per far divertire senza mai esser noioso. Ma forse è difficile spiegare chi è e cosa riesce a fare Antonio Rezza sul palco, forse l’unica è andarlo a vedere e lasciarsi trascinare in un mondo totalmente e assolutamente folle.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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