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Il mio obiettivo – spiega il proprietario – è di dare la possibilità di sfogarsi, divertirsi ed esaurire le forze. In quell’ora si possono fare pause, uscire, bere qualcosa”.
(MeridianaNotizie) Roma, 17 settembre 2013 – Vado e spacco tutto, ora si può! Potrete veramente dar sfogo alla vostra rabbia più distruttiva. 35 euro, un casco, delle ginocchiere e la musica “a cannone”. In mano una mazza da baseball e davanti bottiglie bicchieri, piatti e mobili da fare a pezzi senza preoccuparsi delle conseguenze. E’ arrivata anche in Italia la Camera della Rabbia, che ha aperto lunedì proprio a Forlì, a Vecchiazzano. Il primo a portare questa ‘invenzione’, che arriva dagli Stati Uniti, è Cristian Castagnoli, 34 enne forlivese.
“Seguendo internet ho scoperto che in America, almeno da 6 anni, ci sono parecchie di queste iniziative, che hanno un discreto successo. Poi le camere della rabbia sono approdate anche in Europa: Finlandia, Germania, Francia, e ultimamente anche in Slovenia. – racconta Castagnoli a Forlitoday – Io sono il primo in Italia, ho aperto questa settimana, e sono già venuti curiosi e conoscenti”. In dotazione obbligatoria, dopo avere firmato una liberatoria per eventuali infortuni, vengono dati casco ad elmetto, visiera, para-collo, guanti, ginocchiere, gomitiere e scarpe antinfortunistiche. E’ disponibile anche una tuta in neoprene per chi la vuole. Si va nella stanza, di 4 metri per tre, che è ‘arredata’ quasi come una casa.
Dopo essersi protetti a dovere si imbraccia una mazza da baseball “per scaldarsi”, spiega Castagnoli, e si parte spaccando bottiglie, bicchieri, piatti e soprammobili. Poi arriva la seconda fase: viene data, sempre in dotazione, un mazza in ferro da 1 kg a manico lungo, con la quale fare a pezzi i mobili.
Cristina Pantaleoni
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