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Finita dopo 22 ore la manovra: ora la nave è appoggiata sul fondale artificiale. Segni sulla fiancata. Gabrielli: “Deformazione significativa. Nessun segno di inquinamento”. I tecnici: “Meglio di così non poteva andare”. Il trasferimento avverrà forse a primavera. Letta: “Orgoglio nazionale”. La nave si arenò nel gennaio 2012: 32 morti
(MeridianaNotizie) Roma, 17 settembre 2013 – Se la Costa Concordia oggi è in asse è grazie al duro e costante lavoro ed impegno di coloro che da mesi hanno studiato il modo per riaddrizzarla per poi poterla portare via dall’Isola del Giglio. Per alcuni un’impresa titanica, per altri solo scelte ingegneristiche che se ben calibrate alla fine portano ai risultati sperati. Sono stati tantissimi i giornalisti che hanno seguito per ore le operazioni di rotazione, tantissimi anche i cittadini del Giglio che dai propri balconi hanno atteso la nave in asse. Vogliano dedicare questa fotogallery, messa a disposizione da Filippo Vinardi, a tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questo obiettivo ed in particolare:
Franco Gabrielli – Commissario delegato del Governo per l’emergenza Concordia,
Maria Sargentini – Presidente dell’Osservatorio di Monitoraggio,
Nick Sloane – Senior Salvage Master Titan-Micoperi,
Richard Habib – Direttore Generale, Titan,
Sergio Girotto – Responsabile del Progetto di Rimozione, Micoperi,
Franco Porcellacchia – Responsabile del Progetto di Rimozione, Costa Crociere,
Prof Giandomenico Ardizzone – Professore di Biologia Marina, Università di Roma La Sapienza Andrea Belluscio – Biologo Marino, Università di Roma La Sapienza
Micheal Thamm, A.D. Costa Crociere – C.E.O. Costa Cruises
Pier Luigi Foschi, Presidente Costa Crociere – Chairman Costa Crociere
Todd Busch, President Titan Salvage
La Redazione
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