Sopra la fermata della metro Colosseo è stato srotolato lo striscione “Offre l’Atac” da parte di un gruppo di manifestanti, a piazzale Esquilino gli studenti hanno incontrato una rappresentanza dei precari Istat 
(MeridianaNotizie) Roma, 4 ottobre 2013 – “Vogliamo fatti, non scendiamo a patti”, con questo slogan in uno striscione a lutto per i morti di Lampedusa, poco più di un migliaio di studenti delle superiori hanno sfilato per la vie di Roma partendo da Piramide fino a raggiungere la Stazione Termini dove hanno sciolto il corteo. Tranne un paio di bottiglie spaccate a terra a via Monte Oppio, la manifestazione si è svolta senza incidenti anche grazie a due camionette e un cordone di agenti in tenuta antisommossa.
Fra gli slogan, si va da “Siamo tutti antifascisti” a “Bella Ciao“. Cori anche a favore dei NoTav e contro le forze dell’ordine, pochi i riferimenti diretti al problema scolastico. Sopra la fermata della metro Colosseo è stato srotolato lo striscione “Offre l’Atac” da parte di un gruppo di manifestanti. A via Cavour le persone dalle finestre hanno applaudito il corteo mentre a piazzale Esquilino gli studenti hanno incontrato una rappresentanza dei precari Istat che manifestava per il diritto al contratto a tempo indeterminato.
Nell’ultimo tratto del percorso un manifestante si è arrampicato e ha affisso uno striscione di supporto “fino alla vittoria” ai No-Tav su un’impalcatura di una sede del Ministero dell’Interno. Cori contro ‘Bossi-Fini assassini‘ e fumogeni finali, prima di dare appuntamento – “dopo questa giornata di lotta” urla un ragazzo al megafono – al prossimo corteo.
Luisa Deiola
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