Gli investigatori stanno incrociando i dati raccolti nell’abitazione di via Appia Pignatelli con altri precedenti, per capire se allo stesso gruppo di rapinatori possano essere attribuite altre rapine con simili modalità.
(MeridianaNotizie) Roma, 7 ottobre 2013 – Momenti di terrore nella tarda serata di sabato in una villa sull’Appia Pignatelli per un avvocato, la moglie e la governante. I banditi, puntandogli contro le armi, hanno fatto irruzione nell’abitazione intimando ai proprietari di stendersi in terra e tenere le mani dietro la nuca. I tre sono rimasti così, per circa mezz’ora, in balia dei malviventi. Mentre un bandito li teneva sotto mira, il suo complice metteva a soqquadro le camere della villa in cerca di un bottino soddisfacente. I rapinatori sono riusciti a impossessarsi di preziosi, gioielli e contanti. Probabilmente avevano un terzo complice ad attenderli all’esterno con un’auto pronta per la fuga. I carabinieri per tutta la notte hanno effettuato posti di blocchi in quel quadrante di città ma per adesso della banda nessuna traccia.
Il colpo è avvenuto sabato sera intorno le 21 lungo via dell’Appia Pignatelli nella villa dell’avvocato civilista Alfredo Bucciante. Non ci sono dubbi, secondo gli investigatori, che si sia trattato di un piano studiato a tavolino. Probabilmente i malviventi hanno fatto degli appostamenti nei giorni scorsi fuori la residenza e così hanno verificato come entrare nei locali con il minimo rischio. E’ perciò assai probabile che sapessero che ieri sera ad un certo punto sarebbe uscita dalla villa la domestica, una donna straniera sulla trentina. Gli uomini armati hanno preso in ostaggio la donna appena ha finito di percorrere il lungo viale che dalla residenza porta al cancello esterno. I malviventi l’hanno presa alle spalle, le hanno messo una mano sulla bocca per impedirle di gridare e le hanno appoggiato la canna della pistola sulla testa costringendola così a seguirli a ritroso fino all’abitazione di cui la donna aveva le chiavi.
Facendosi scudo con l’ostaggio, sono riusciti ad entrare nella villa e a farsi aprire la porta. L’irruzione è stata fulminea: l’avvocato e la moglie che si trovavano in salotto sono stati costretti ad alzare le mani e sono stati immobilizzati, strattonati e minacciati di morte dai banditi che volevano sapere se c’era in casa una cassaforte. I proprietari hanno faticato a convincerli che nella villa non c’è nessuna cassetta di sicurezza. Dopo aver messo a soqquadro la casa, i banditi sono fuggiti con alcuni oggetti di valore fra cui un anello con pietre preziose dal valore di oltre 20.000 euro. Hanno arraffato anche qualche centinaio di euro in contanti. Appena i rapinatori si sono allontanati, l’avvocato ha chiamato i carabinieri. Nel giro di pochi minuti sono accorsi alcuni equipaggi dell’Arma. La villa è immersa nel verde ed è lontana dalla strada: è protetta da un impianto di videosorveglianza che la governante non aveva fatto in tempo ad attivare.
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