Una aratura troppo profonda ha distrutto, in una zona agricola soggetta a vincoli della Sovrintendenza per i Beni Archeologici, a Pignataro Interamna, mosaici, vasellame e pezzi di opere murarie risalenti ad epoca romana
(MeridianaNotizie) Roma, 14 ottobre 2013 – Troppa foga per l’arte, troppa passione per i materiali antichi. Una aratura troppo profonda ha distrutto, in una zona agricola soggetta a vincoli della Sovrintendenza per i Beni Archeologici, a Pignataro Interamna, mosaici, vasellame e pezzi di opere murarie risalenti ad epoca romana. La scoperta di questi giorni è stata fatta in un campo nella zona in cui un tempo sorgeva Interamna Lirenas, un’importante città romana che si contendeva la Valle Latina con Aquinum e Casinum.
La zona è nota per essere ricca di reperti archeologici e gli agricoltori hanno possibilità di coltivare gli appezzamenti ma a particolari condizioni. Condizioni che evidentemente sono venute meno dato che sul campo arato sono ben visibili cocci di vasellame, manufatti di diverso genere, addirittura un pezzo di mosaico e blocchi in pietra staccati, evidentemente, da resti di edifici conservati nel sottosuolo. Questa mattina, gli esperti della Sovrintendenza ai Beni Archeologici hanno effettuato un attento sopralluogo per stabilire cosa sia realmente accaduto e se ci sono responsabilità.
Altre news su Cronaca:
VIDEO > Vigili urbani, neanche Clemente piace ai sindacati. Nuovo ricorso al Tar
VIDEO > Duro colpo a clan della Sacra corona unita: arrestati 18 affiliati nell’ «Operazione Zero»
Roma-Viterbo, trovato un cadavere alla fermata Gemelli