“Contro il governo del Golpe bianco, 10, 100, 1000 comitati di liberazione nazionale per un governo di emergenza popolare“.” Giù le mani dalla Coop”; “Saturn, riprendiamoci tutto”; “Leroy Merlin, una casa da sogno..un lavoro da incubo”.
(MeridianaNotizie) Roma, 18 ottobre 2013 – Sono partiti, al grido di “Mo’ Basta”, Piazza della repubblica sembra dipinta di rosso, tante sono le bandiere dell’Usb, di Rifondazione comunista, Cobas e Associazione inquilini e abitanti che sventolano alla partenza del corteo indetto dai Cobas per questa mattina. Carabinieri, unità artificieri, sei camionette della Polizia, Vigili urbani: la piazza è presidiata dalle Forze dell’ordine. I manifestanti sono sulla linea di partenza per difendere il loro diritto al lavoro ed alla dignità: dipendenti pubblici, operatori dell’Ares 118, precarie degli asili nido comunali, numerate da una pettorina con il simbolo del comune di Roma, distinte da una maglietta con scritto “I bambini non sono una merce”.
E ancora: studenti, italiani e stranieri, un gruppo di manifestanti siciliani si dilettano a suonare e ballare canzoni popolari con cimbali e fisarmoniche. Tanti gli striscioni srotolati sui sampietrini di fronte alla basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri: “Contro il governo del Golpe bianco, 10, 100, 1000 comitati di liberazione nazionale per un governo di emergenza popolare“.” Giù le mani dalla Coop”; “Saturn, riprendiamoci tutto”; “Leroy Merlin, una casa da sogno..un lavoro da incubo”; “I lavoratori del commercio hanno diritto alle festività e alle domeniche”. I lavoratori dei consorzi rifiuti di Benevento protestano perchè non percepiscono “stipendio da 3 anni, nonostante le sentenze di reintegro”, “124 dipendenti pubblici costretti ad elemosinare, ridateci il nostro lavoro”, recita lo striscione. Il Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario, intanto, coglie l’occasione per organizzare un’altra protesta per il 25 novembre.
“Via i governi dell’austerità dall’Italia e dall’Europa. Sciopero generale“. Questo lo striscione di apertura che, insieme ad un camion blu, guiderà il corteo indetto dai Cobas fino a piazza S.Giovanni, passando da via Cavour, piazzale dell’Esquilino, via Merulana, viale Manzoni, Santa Maria Maggiore. Questo l’ordine dei gruppi di manifestanti deciso dagli organizzatori: dietro lo striscione unitario sfileranno gli operai dell’Ilva di Taranto ed i Vigili del Fuoco. Seguono: il lavoro privato Usb, la Confederazione Cobas, Abitare nella crisi, ovvero gli occupanti ed il gruppo dei manifestanti per il diritto all’abitare, poi gli studenti; chiude il corteo il pubblico impiego dell’Usb. “Basta regali alle banche, difendi il tuo futuro! Telecom Italia unica e pubblica”. Scrivono i dipendenti dell’azienda telefonica nazionale.
Corteo Piazza della Repubblica – Allontanti i professionisti dei disordini : Operativi i servizi preventivi disposti dal Questore Fulvio della Rocca già dal pomeriggio di ieri. Rafforzate le vigilanze alle sedi istituzionali e agli obiettivi sensibili con nuclei fissi e vigilanze dinamiche; proprio durante questi controlli random sono stati fermati e identificati in centro 5 cittadini francesi tra i 40 e i 20 anni. Dopo accurate verifiche è stato accertato che gli stessi hanno precedenti specifici per turbative dell’ordine pubblico sia in Italia che all’estero, e per questo è stato disposto il loro allontanamento dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera.
Corteo Piazza della Repubblica – Marino : “Manifestare e’ un momento importante di ogni democrazia ma la violenza deve essere evitata in ogni circostanza. Mi auguro che ci sia saggezza soprattutto da parte dei manifestanti aiutandoci a isolare eventuali comportamenti irresponsabili”. Cosi’ il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine di un evento ai Musei Capitolini, in merito alle manifestazioni che coinvolgeranno la citta’ oggi e domani. “Sono in stretto contatto con il prefetto, ci siamo gia’ parlati più di una volta da questa mattina alle 7. Il questore e’ in questo momento in strada cosi’ come il comandante dei carabinieri. C’e’ la massima allerta e da domani in Campidoglio arrivera’ una unita’ di crisi e speriamo davvero che questo nostro sforzo serva non a intervenire ma solo come semplice attivita’ di prevenzione in modo che le manifestazioni si svolgano nel modo più sereno possibile”. Cosi’ il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine di un evento ai Musei Capitolini, in merito alle manifestazioni che coinvolgeranno la citta’ oggi e domani. “Ringrazio ancora una volta i responsabili del sindacato Usb per aver risposto in maniera estremamente responsabile al mio appello di interrompere lo sciopero questa sera alle 20. Lo accolgo come un gesto di generosa responsabilita’ nell’interesse della citta’”, ha ribadito il primo cittadino.
Corteo Piazza della Repubblica – Immigrati : Insieme ai lavoratori dell’Ilva di Taranto, dietro al camion e allo striscione di apertura, sfilano anche gli immigrati. Chiedono al megafono la cancellazione della legge Bossi-Fini e mostrano cartelli che si riferiscono inequivocabilmente alla strage di Lampedusa: “Scusate se non siamo affogati”, “Invece di dare la cittadinanza ai morti, date la residenza ai vivi”. C’è anche chi ha deciso di manifestare indossando una enorme testa dalle fattezze dell’ex ministro dell’Interno, Roberto Maroni, con al collo un cartello a forma di bara e la scritta “Legge Bossi-Fini, decreto Maroni e Grillo”.
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