Un excursus tematico, ma anche temporale, a partire da Boudine, maestro di Monet e precursore del movimento, fino all’apertura dell’Impressionismo al nuovo secolo con Bonnard e Vuillard.
(MeridianaNotizie) Roma 22 ottobre 2013 – Gli impressionisti da Washington arrivano a Roma. Per la prima volta saranno esposti nella Capitale i capolavori della collezione impressionista e post-impressionista della National Gallery of Art. Le opere sono state accolte nel Museo dell’Ara Pacis e rimarranno fruibili ai visitatori fino al 23 febbraio. Curatrice della mostra Federica Pirani.
I quadri, appartenenti alla collezione privata di della famiglia Mellon, sono 68 opere suddivise in sezioni tematiche, che vanno dal paesaggio al ritratto, dalla figura femminile alla natura morta, fino alle rappresentazioni della vita moderna. Sarà un excursus tematico, ma anche temporale, a partire da Boudine, maestro di Monet e precursore del movimento, fino all’apertura dell’Impressionismo al nuovo secolo con Bonnard e Vuillard.
Tra i tanti capolavori in mostra si potranno ammirare: Alle corse (1875) di Manet; Argenteuil (1872) di Monet; Madame Monet e suo figlio (1874); Raccogliendo i fiori (1875) e Giovane donna che tesse i suoi capelli (1876) di Renoir; Letti di fiori in Olanda (1883), tra le prime pitture di paesaggio di van Gogh; La battaglia dell’amore (1880) e le nature morte di Cézanne; Ballerine dietro le quinte (1876/1883) e Autoritratto con colletto bianco (1857) di Degas; Autoritratto dedicato a Carrière (1888 o 1889) di Gauguin; Studio per “La Grande Jatte” (1884-5) di Seurat; Carmen Gaudin (1885) di Henri de Tolouse-Lautrec. Sarà esposta anche Sorella dell’artista alla finestra (1869), un’opera della protagonista femminile dell’Impressionismo Berthe Morisot, la cui pittura fu definita da Mallarmé come una sintesi di “furia e nonchalance”.
Il servizio di Diana Romersi
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