È stato cremato, come aveva chiesto, il grande Lucio Dalla e le sue ceneri sono state inumate a Certosa assieme a quelle della madre e del padre.
(MeridianaNotizie) Roma, 23 ottobre 2013 – Le ceneri di Lucio Dalla, scomparso all’improvviso il 2 marzo dell’anno scorso durante una tournée in Svizzera, saranno custodite nella tomba realizzata dallo scultore Antonello Paladino su progetto di Stefano Cantaroni, amico dell’artista. La tomba del cantautore è vicina a quelle di bolognesi illustri come Giosuè Carducci, Otorino Respighi ed Enrico Panzacchi, non troppo lontano da quella del poeta Roberto Roversi. Rose rosse davanti alla lapide, dove è riportata l’ultima strofa di “Cara”: “Buonanotte anima mia, adesso spengo la luce e così sia…”.
Cremata la salma di Lucio Dalla – il ricordo sulla lapide : In bronzo la sagoma di Lucio col bastone e il cappello, il clarino ai suoi piedi e la scritta incisa sul marmo: “Artista, poeta e maestro di vita”La benedizione è stata data da padre Boschi, della chiesa di San Domenico. Alla cerimonia c’erano anche il compagno Marco Alemanno, tutto lo staff della Pressing, i manager Tobia Righi e Bruno Sconocchia, il musicista Beppe Donghia.
“E’ triste, ma l’abbiamo fatto con piacere perchè era la sua volontà, una cerimonia che abbiamo voluto solo nostra”, dice una delle cugine del cantautore, Dea Melotti. “Lucio era già venuto a vedere questi posti monumentali, aveva detto: chissà se ci sarà un posto anche per me qui un giorno. Non è solo una tomba la sua, è un omaggio all’artista che è stato, un tributo a Lucio, un monumento per la città”.
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