I cinque uomini impegnati nella rissa, però, di chiara origine asiatica e con ogni probabilità sotto l’effetto di alcolici, anziché fermarsi si sono coalizzati, smettendo di picchiarsi tra loro e scagliandosi contro gli agenti, non solo con colpi di karate e kung fu ma anche con bottiglie infrante ed utilizzate come arma da taglio.
(MeridianaNotizie) Roma, 4 novembre 2013 – Proseguono senza sosta i servizi di controllo del territorio messi in atto dagli uomini della Questura che, in questo fine settimana hanno proceduto all’arresto di 7 persone, 5 sorprese a darsele di santa ragione al Tuscolano, mentre altre 3 “pizzicate, in due diversi interventi, mentre cercavano di portare a termine dei furti all’Aurelio ed a Porta Pia. I 5 asiatici sono stati arrestati in serata mentre erano impegnati in una rissa furibonda in via Cartagine, al Tuscolano, incuranti delle numerose persone in transito, dirette alla vicina fermata della metro o impegnate nello shopping.
Una pattuglia del Reparto Volanti, transitando nella via e constatato quanto stava accadendo, si è subito prodigata per far cessare le violenze. I cinque uomini impegnati nella rissa, però, di chiara origine asiatica e con ogni probabilità sotto l’effetto di alcolici, anziché fermarsi si sono coalizzati, smettendo di picchiarsi tra loro e scagliandosi contro gli agenti, non solo con colpi di karate e kung fu ma anche con bottiglie infrante ed utilizzate come arma da taglio.
Immediatamente è stato richiesto ausilio, ed in pochi minuti un’altra Volante ed una pattuglia del Commissariato Tuscolano sono giunte a dar manforte ai colleghi. I cinque sono stati immobilizzati e condotti negli uffici del Commissariato. Anche lì però i fermati, in stato di evidente agitazione, hanno continuato con il loro atteggiamento violento.
Inevitabile, pertanto, è scattato l’arresto. Tutti e 5 dovranno rispondere di rissa, 3 di loro anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Due degli agenti intervenuti sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari a causa delle contusioni riportate. Guariranno in pochi giorni.
Gli altri 3 arresti, invece, sono derivati dall’attività di prevenzione dei furti effettuata dagli uomini della Questura. I primi due sono stati scoperti grazie ad una segnalazione di rumori sospetti giunta al “113”. Quando la volante di zona è arrivata in via Boccea, è stata guidata proprio dai rumori fino al retro di un bar, dove si è presentata agli agenti intervenuti una scena da film in bianco e nero.
Due attempati ladri erano ancora intenti a “lavorare” con una cesoia per tagliare la serranda di un bar. Bloccati immediatamente, nonostante il tentativo di fuga, sono stati accompagnati presso il Commissariato Aurelio. Sul posto sono stati anche sequestrati gli altri strumenti del “mestiere” contenuti in uno zaino e l’immancabile torcia. A carico di G.A., di 61 anni e di B.G. di 60, italiani, sono stati riscontrati numerosi precedenti di Polizia; alla fine degli accertamenti i due sono stati arrestati per tentato furto. Il terzo arrestato, invece, è stato sorpreso dai poliziotti in Largo Ettore Marchifava.
Durante il loro pattugliamento del quartiere a bordo della volante, gli agenti hanno notato una autovettura con un finestrino rotto ed un individuo che frugava all’interno. Bloccato, A.F., di 59 anni, anch’egli italiano, è stato trovato in possesso di un navigatore satellitare con relativo supporto e di un martelletto del tipo utilizzato per infrangere i cristalli delle auto. Accompagnato negli uffici del Commissariato Trevi, anche per A.F. è scattato l’arresto. Dovrà rispondere di tentato furto. I servizi, disposti dal Questore Fulvio della Rocca, proseguiranno anche nei prossimi giorni.
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