La Regione dispone di un patrimonio molto vasto e variegato composto da 1.559 fabbricati e 12.973 terreni di proprietà. I fabbricati sono di diversa tipologia dislocati su tutto il territorio laziale con prevalenza a Roma
(MeridianaNotizie) Roma, 18 novembre 2013 – Promozione, valorizzazione e sviluppo del patrimonio immobiliare presente nella Regione Lazio. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti e dal direttore dell’Agenzia del Demanio, Stefano Scalera. Nel complesso la Regione dispone di un patrimonio molto vasto e variegato composto da 1.559 fabbricati e 12.973 terreni di proprietà. I fabbricati sono di diversa tipologia dislocati su tutto il territorio laziale con prevalenza a Roma.
L’accordo, che ha durata biennale, prevede che l’Agenzia promuova le attività necessarie alle verifiche di prefattibilità giuridico – amministrative, tecnico-operative e di contesto istituzionale per l’individuazione degli strumenti di attuazione più efficaci, al fine di favorire politiche di sviluppo territoriale e di crescita economica locale. In base all’accordo la Regione e l’Agenzia si riservano di individuare, nel territorio laziale, la presenza di immobili che potrebbero vedere la realizzazione di opere a forte valenza di sviluppo sociale, di rigenerazione del territorio e di soddisfacimento degli interessi della collettività.
Emerge, quindi, un forte interesse pubblico comune alla sottoscrizione dell’accordo. Nello specifico, si sancisce la collaborazione fra le parti per individuare, analizzare e segmentare il portafoglio immobiliare di proprietà della Regione, dello Stato e di eventuali altri Enti pubblici, al fine di predisporre uno Studio di Prefattibilità che consenta di valutare, grazie ad un quadro più completo di informazioni, le attività da intraprendere. In virtù degli esiti del suddetto Studio di Prefattibilità, si potranno predisporre ed attuare: un ”Piano regionale di Dismissione” degli immobili della Regione, mirato alla massimizzazione delle vendite entro la durata biennale dell’Accordo, da realizzare tramite strumenti diretti ad evidenza pubblica, anche attraverso procedure informatizzate o altre modalità come ad esempio veicoli finanziari.
Un ”Piano regionale di Razionalizzazione” volto ad un ottimale utilizzo dei beni strumentali delle Parti e alla riduzione della spesa per locazioni passive di Regione e Stato. In tale contesto, proprio per realizzare la migliore allocazione degli uffici pubblici in coerenza con gli obiettivi di finanza pubblica, l’Agenzia e la Regione verificheranno la possibilità di procedere alla permuta tra immobili di proprietà della Regione già in uso ad Amministrazioni dello Stato, e beni immobili di proprietà statale utilizzati dall’amministrazione regionale.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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