Già perché il colosso nordamericano della vendita per corrispondenza con corriere veloce dopo l’ordine e il pagamento online si prepara a mettere in servizio dei minidroni, per la precisione piccolissimi elicotteri telecomandati a otto motori, per impiegarli appunto per recapitarvi il prodotto ordinato fin davanti alla vostra porta di casa. Jeff
(MeridianaNotizie) Roma, 2 dicembre 2013 – A casa Amazon avranno pensato che un normale fattorino ha bisogno di pause per mangiare e per riposare, di andare in bagno e di fumare una sigaretta. Un essere umano può sbagliare strada, scegliere di non seguire il navigatore e perdersi per ore in una grande o piccola città alla ricerca del destinatario del pacco. Dopo essere diventati leader nel settore delle vendite online, anticipando l’ormai nota moda dello shopping su internet, il colosso vuole battere un’altro primato, ovvero la busta paga ai droni. La strategia è semplice: pacchi consegnati ai clienti in mezz’ora da mini-droni elicotteri telecomandati, con un notevole risparmio anche in termini di emissioni inquinanti: è questo l’ultimo avveniristico progetto di Jeff Bezos, fondatore del gigante americano del commercio online Amazon.
Bezos, numero uno di Amazon – come riportano i media tedeschi – ha varato il piano. Che è già in stato avanzato di esecuzione. I piccoli droni, certo, non saranno in grado di sostituire il dipendente col furgone in ogni caso. Questi elicotteri telecomandati infatti dovranno essere capaci di consegnare soltanto pacchi o pacchetti di un peso fino ai 2,5 chilogrammi, ed entro un raggio di circa 16 chilometri dal deposito Amazon all’indirizzo di recapito. In altre parole, per pacchi più pesanti o consegne che richiedono percorsi più lunghi l’intervento dell’essere umano resterà ancora indispensabile. Almeno per un po’.
Manca ancora un dettaglio importante, anzi indispensabile: per poter essere impiegati, i minidroni di Jeff Bezos devono avere la certificazione e l’autorizzazione al volo da parte della severa Federal aviation administration, la quale ha già fatto sapere che i minidroni
avranno a disposizione solo pochi, precisi, limitatissimi corridoi di volo. In altri paesi, come la Germania, ottenere il permesso di uso dei minidroni potrebbe essere impossibile per Amazon: l’autorità tedesca per la sicurezza del volo ha norme durissime. In alcuni paesi asiatici invece minidroni del genere sono già usati per sorvegliare i parchi naturali. Mentre in Francia la polizia ne ha studiato l’uso in funzione di controllo antisommossa.
Certo, dopo gli scioperi per le pesanti condizioni di lavoro in Germania e altrove, e dopo le accuse di tenere i lavoratori stagionali portati dall’est (Romania o simili) alla Germania quasi in capannoni-carcere, sorvegliati da vigilantes reclutati tra i neonazisti, Amazon continua a far parlare di sé per idee singolari. E quest’ultima, un passo in più verso la disumanizzazione del lavoro, non è detto che riscuota simpatia.
La Redazione
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