Nonostante i tentativi operati in seno alla Commissione Affari costituzionali della Camera, e nonostante le audizioni in Commissione dei vari soggetti coinvolti, il testo della riforma complessiva delle Autonomie Locali approdato in aula non contiene significativi elementi di novità o di miglioramento”. Così in una nota l’Usb.
(MeridianaNotizie) Roma, 3 dicembre 2013 – “L’ USB Pubblico Impiego indice lo sciopero di tutti i lavoratori e le lavoratrici delle Province, comprese quelle delle Regioni a Statuto Speciale, per l’intero turno di lavoro del prossimo venerdì 6 dicembre. L’USB indice inoltre una conferenza stampa per il 5 dicembre a Roma, sotto la sede dell’ANCI, in via dei Prefetti 46, ore 12.30, prima della riunione in cui l’ANCI discuterà della legge di stabilità e della seconda rata IMU. Nel corso della conferenza stampa verranno approfondite le ragioni dello sciopero, sotto il profilo giuridico, economico e politico.
“Secondo l’USB P.I. – si legge nel comunicato – questo testo appare pasticciato, confuso e sgrammaticato sotto il profilo costituzionale. Rimangono le pesanti ricadute sul personale, sia in termini economici, sia in termini di mobilità, sia in termini di dequalificazione professionale. Da tale riforma risultano particolarmente colpiti i lavoratori con contratto di lavoro precario e grandi incertezze rischiano di determinarsi anche sulle società partecipate dalle Province e dalle aziende che svolgono servizi in appalto. Per queste ragioni, avendo raccolto l’ordine del giorno approvato nell’assemblea nazionale delle RSU e dei delegati sindacali dello scorso 7 ottobre, l’USB P.I. chiama i lavoratori allo sciopero con l’obiettivo di ottenere il ritiro dei provvedimenti varati dal Governo e per il ripristino del diritto di voto per i cittadini, che sarebbero altrimenti espropriati della facoltà democratica di scegliere gli amministratori”.
La Redazione
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