La mostra evidenzia i modi con i quali il paesaggio italiano è stato approcciato sulla base delle diverse “scuole di pensiero” alle quali sono appartenuti gli autori
(MeridianaNotizie) Roma, 23 gennaio 2014 – 134 scatti che raccontano il paesaggio italiano dagli anni 50 ad oggi, attraverso gli occhi dei fotografi. Dal 24 gennaio al 20 aprile il museo di Roma in Trastevere ospiterà la mostra “ Il Paesaggio Italiano. Fotografie 1950 – 2010” a cura di Walter Liva.
Da i pittoralisti con Riccardo Peretti Griva ai fotografi vicini all’estetica ciociara come Giuseppe Cavalli, Alfredo Camisa e Dino Bruzzone, dagli Adrerenti a La Gondola come Gino Bolognino ai neorealisti con Luigi Crocenzi e Nino Migliori. La mostra evidenzia i modi con i quali il paesaggio italiano è stato approcciato sulla base delle diverse “scuole di pensiero” alle quali sono appartenuti gli autori.
Nella storia dell’arte il paesaggio appare relativamente tardi, nel Rinascimento, quando Leon Battista Alberti descrive scientificamente la prospettiva nel suo De Pictura e di conseguenza si apre al mondo la rappresentazione della città, delle sue forme e delle sue geometrie. In fotografia invece il paesaggio compare con grande enfasi fin dalle origini del mezzo e l’atto di fotografare i luoghi diventa parte dell’esperienza dell’ottocentesco Grand Tour, ma anche delle avventure coloniali.
Servizio di Teresa Ciliberto
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