Latitante dal 2011, Riccio è stato bloccato dagli uomini della Squadra mobile di Napoli e del Servizio centrale operativo della Polizia. Riccio è inserito nell’elenco dei cento latitanti più pericolosi del ministero dell’Interno ed ha una condanna a 16 anni per associazione a delinquere di tipo mafioso e droga
(MeridianaNotizie) Roma, 4 febbraio 2014 – È stato catturato Mariano Riccio capo del clan camorristico Amato-Pagano.
Inserito nell’elenco dei cento latitanti più pericolosi deve scontare una condanna a 16 anni per associazione per delinquere di tipo mafioso e droga: è considerato uno dei responsabili della seconda guerra di Scampia.
Gli uomini della Squadra mobile di Napoli, del commissariato di Scampia coordinati da quelli del Servizio centrale operativo (Sco) lo hanno bloccato, questa mattina, in una villetta di Qualiano, a nord di Napoli, dove era con la compagna e il figlio. Al momento dell’arresto non ha opposto resistenza.
Il conflitto ha come protagoniste le famiglie Amato, Pagano, Riccio e Di Lauro che, da tempo ormai, hanno rotto gli equilibri e spezzando le alleanze hanno dato vita ad una vera e propria faida che conta già più di dieci morti.
Droga, estorsioni e controllo del territorio sono alla base della faida. Un pool d’investigatori è a lavoro, da tempo, per scovare e assicurare alla giustizia i protagonisti del sanguinoso scontro di Scampia e fino ad oggi ha portato l’arresto di 8 latitanti nell’ultimo anno.
Servizio di Domenico Lista
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