Per l’assessore alla cultura, Flavia Barca, numerosi progetti vedranno la collaborazione tra l’Accademia e Roma Capitale
(MeridianaNotizie) Roma, 13 febbraio 2014 – Far fronte alle emergenze di ordine strutturale con le relative ricadute sull’attività didattica, sviluppare la formazione per fornire maggiori servizi e migliorare l’informatizzazione. Su questo vuole puntare l’Accademia di Belle Arti di Roma per poter tornare a essere il fulcro della formazione e della produzione artistica e creativa della Capitale.
Dal bilancio di previsione 2014 dell’Accademia è emerso che la copertura dei costi complessivi è pari a oltre 3 milioni di euro, di cui il 3% di contributo ordinario di finanziamento amministrativo-didattico da parte del Miur, il 10% in compensi finanziati dal Miur al personale a tempo determinato, e il 25% costituito dal contributo studentesco. L’Accademia si sta adoperando per ottenere il credito pari a 967 mila euro che vanta dalla Provincia di Roma. La copertura dei costi complessivi (40% circa) sarà possibile, quest’anno, grazie a un avanzo di gestione degli anni precedenti su cui, tuttavia, non si potrà contare per i successivi esercizi. Questo comporta una grande sfida da affrontare per l’Accademia che dovrà trovare altre forme di autofinanziamento e dovrà sviluppare una progettualità legata anche a strumenti di finanziamento europeo. Non potendo quindi contare su ulteriori sostegni pubblici, è necessario mettere in pratica il piano di rilancio di cui il nuovo management si fa promotore.
È prevista anche la sottoscrizione di accordi e la ricerca di partnership con le Accademie straniere in tutto il mondo a partire da quelle presenti nella città e la presenza, sempre più frequente, di artisti di fama mondiale che possano svolgere attività formative e creative a favore degli studenti. C’è inoltre la necessità di condividere con il territorio lo sviluppo dell’Accademia intensificando i rapporti istituzionali con l’amministrazione comunale e la Regione Lazio; a tal proposito, inoltre, saranno attivati accordi con le più importanti realtà museali e culturali della città, altri centri di formazione artistica, nel campo ad esempio del teatro, del cinema, della moda e del design, per creare un circuito culturale che abbracci tutte le discipline.
Servizio di Teresa Ciliberto
Altre videonews di Cultura
VIDEO > Al Palazzo Braschi la mostra “Rhome”, la Capitale vista attraverso gli occhi dei migranti
VIDEO > Il Teatro Patologico premiato con la Lupa Capitolina