Secondo il presidente nazionale dell’Oua, Nicola Marino “la giustizia continua a essere umiliata e l’avvocatura è allo stremo”
(MeridianaNotizie) Roma, 20 febbraio 2014 – “A difesa della democrazia”. Con questo slogan gli avvocati di tutta Italia hanno sfilato per le strade della Capitale sventolando bandiere, indossando fasce tricolori e armati di fischietto.
“La giustizia continua a essere umiliata e l’avvocatura è allo stremo – ha spiegato il presidente nazionale dell’Oua (Organismo unitario dell’Avvocatura italiana), Nicola Marino – Non è più sopportabile la decretazione d’urgenza, non è più sopportabile avere sentenze emesse dopo anni, non è giustizia, i magistrati dislocati presso i ministeri tornino a fare il loro lavoro. La riduzione del numero dei tribunali – prosegue – ha inciso in maniera enorme sul caos.”
Sul governo Renzi “vogliamo essere ottimisti – afferma – ci ascolti e consideri l’avvocatura una parte che dev’essere interpellata prima dell’emanazione dei provvedimenti”. Altrimenti Marino promette battaglia, ma sempre nelle norme: “Andremo avanti con nuove manifestazioni e un’astensione prevista per metà marzo. Sciopero a oltranza? Non è previsto da norme di autoregolamentazione”.
In piazza anche la rappresentanza degli avvocati dell’ordine di Roma, guidata dal presidente Mauro Vaglio “Liberiamo la giustizia dai poteri politici che vogliono stringere i lacci attorno ai cittadini. Non possiamo accettare che la sentenza sia senza motivazione, non possiamo accettare scelte che limitano il diritto alla difesa della gente. Non parliamo poi della giustizia di classe e di censo”.
Servizio di Teresa Ciliberto
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