(MeridianaNotizie) Milano, 5 marzo 2014 – Una vera e propria banca clandestina, in cui venivano riciclati i proventi delle estorsioni e dell’usura, grazie ad un’ampia rete di società ma anche grazie alla collusione di imprenditori e di impiegati postali e bancari.
Questo è quanto scoperto dalla Squadra mobile di Milano nell’ambito delle indagini che hanno portato all’arresto di 34 persone, tutte affiliate alla ‘Ndrangheta, operanti in Lombardia.
Gli arrestati sono accusati di associazione mafiosa, riciclaggio, usura, estorsione, corruzione, esercizio abusivo del credito, intestazione fittizia di beni e società. Reati in gran parte aggravati dall’utilizzo del metodo intimidatorio tipicamente mafioso e dalla finalità di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa.
I poliziotti hanno scoperto inoltre che i capitali accumulati, oltre ad essere esportati in Svizzera e a San Marino, venivano reimpiegati dall’organizzazione attraverso l’acquisizione di attività economiche nel settore edilizio, negli appalti e nei lavori pubblici, nei trasporti, nella nautica, nelle energie rinnovabili e nella ristorazione.
Secondo gli investigatori, inoltre, i membri dell’organizzazione avevano anche disposto una raccolta di denaro per sostenere i familiari di ‘ndranghetisti detenuti.
Servizio di Domenico Lista
Altre videonews di Cronaca:
Equitalia, arrestato ex dirigente Lazio: prendeva tangenti per rateizzare le cartelle esattoriali
VIDEO > Nelle palazzine Ater disabili e anziani chiusi in casa