Una delegazione di rappresentanti sindacali è salita al Ministero della Salute ed ha incontrato il capo di gabinetto e il dirigente dell’ufficio amministrativo del ministro. “La Lorenzin ci riceverà dopo il 9 aprile”
(MeridianaNotizie) Roma, 4 aprile 2014 – “Renzi-Lorenzin salvate la Cri e 4.000 famiglie”, firmato “i dipendenti della croce rossa”. Questo solo uno degli striscioni esposti davanti il Ministero della Salute, a Lungotevere Ripa, durante la manifestazione organizzata dai lavoratori della Croce Rossa Italiana, per dire no alla privatizzazione della Cri prevista dal DL 178/2012 che prevede, per l’appunto, il trasferimento delle attività di servizio pubblico a società private.
I manifestanti aderenti alla protesta, provenienti da comitati locali e regionali di tutta Italia, hanno tappezzato il lungotevere Ripa, di striscioni. Fra gli slogan: “Dipendenti a casa, inquisiti ai vertici Cri”; “De’ sta’ pora croce rossa so’ rimaste solo l’ossa”; “Licenziati militari Cri: ora basta essere umiliati dal Ministero Difesa”.
Una delegazione di rappresentanti sindacali è salita al Ministero della Salute. “Abbiamo incontrato il capo di gabinetto e il dirigente dell’ufficio amministrativo del Ministro della Salute. – ha dichiarato Paolo Buonomo, segretario generale Cisl, al termine dell’incontro – Abbiamo rappresentato gli atti illegittimi fatti dalla Cri che contrastano con le disposizioni di legge. Aspettiamo di incontrare il Ministro per chiederle di esercitare il ruolo di vigilanza che le compete. Ci riceverà dopo il 9 di aprile.”
Servizio di Teresa Ciliberto
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