Per il gup di Ivrea, che ha accolto e fatto proprie le perizie mediche disposte dalla procura, l’uomo avrebbe dovuto intervenire per alleggerire l’intensità del trattamento dimagrante, non lo fece.
(MeridianaNotizie) Roma, 28 aprile 2014 – Un personal trainer responsabile di un centro estetico di Ivrea è stato condannato per omicidio colposo per la morte, quattro anni fa, di una donna romena di 32 anni che presso il suo centro si stava sottoponendo a una intensa cura dimagrante.
Secondo quanto riferito dagli avvocati della famiglia che curano la causa civile, Pio Coda e leo Davoli, la donna, madre di due figli, quando si presentò al centro pesava 98 chili. Morì dopo la quarta seduta. In quell’occasione fece jogging e trascorse 3 ore nella sauna. Poi si sentì male, venne allertato il 118, ma era ormai troppo tardi. Secondo il gup di Ivrea, che ha accolto la perizia medica, il personal trainer avrebbe dovuto sapere che per una persona di quel peso vi erano dei rischi, e per questo è stato ritenuto responsabile di omicidio colposo, oltre che di esercizio abusivo della professione. «Siamo soddisfatti della sentenza», hanno commentato i legali. Alla famiglia della donna è stata riconosciuta una provvisionale di 125mila euro
La Redazione
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