(MeridianaNotizie) Roma, 4 maggio 2014 – Tre tifosi del Napoli sono rimasti feriti da colpi di arma da fuoco in circostanze ancora da chiarire, in viale di Tor Quinto, prima del match di Fiorentina-Napoli. Uno di loro, centrato al torace, è gravissimo ed è ricoverato in ospedale. La sparatoria sarebbe esplosa al culmine di una rissa tra tifosi (smentita, quindi, l’ipotesi che non ci fosse relazione con le rivalità tra tifoserie). E’ avvenuta poco distante dal luogo di ritrovo dei supporter partenopei, arrivati nella Capitale per seguire la finale di Coppa Italia.
10 feriti in tutto. Sono complessivamente dieci le persone rimaste ferite. Oltre ai tre tifosi napoletani feriti da arma da fuoco, c’è una persona con una gamba fratturata trasportata al policlinico Gemelli. Inoltre, tre feriti sono stati trasportati in codice verde all’ospedale Sant’Andrea mentre altri tre hanno rifiutato le cure in ospedale.
La ricostruzione. In base alle ultime indiscrezioni a sparare sarebbe stato un tifoso giallorosso legato in passato agli ultrà di destra. Tutto sarebbe nato da un pestaggio ad opera di decine di supporter napoletani scatenato contro un ultrà della Roma riconosciuto dai tatuaggi. Si sarebbero accaniti contro di lui all’interno del Ciak Village Roma, una discoteca in viale di Tor di Quinto. Lo sparatore, amico del tifoso accerchiato dai supporter azzurri, avrebbe quindi estratto la pistola facendo fuoco.
Nessun agente ferito. Smentita la notizia del ferimento di un agente di polizia. Il ferito più grave ha 30 anni. Il proiettile ha raggiunto la colonna vertebrale. Il giovane, ricoverato all’ospedale Villa San Pietro, è stato rianimato, stabilizzato e drenato. È stata chiesta una consulenza a un neurochirurgo per valutare eventuali problemi alla colonna vertebrale. La situazione è definita dai medici «stabile, ma critica». All’ospedale Villa San Pietro si trova ricoverato anche un altro tifoso del Napoli, di 43 anni, ferito alla mano destra. Il terzo supporter partenopeo, 32 anni, ferito da colpo di arma da fuoco a braccio e polso, è ricoverato al Santo Spirito.
La pistola. E’ stata trovata una pistola, all’interno del luogo della sparatoria in cui sono rimasti feriti i tre tifosi. E’ presumibilmente l’arma utilizzata per ferire le tre persone. Lo fa sapere una nota della Questura di Roma. Ancora non è chiara la dinamica degli spari. I due tifosi feriti in grado di parlare e altri testimoni sono stati ascoltati dalla polizia.
Gli scontri. Nei pressi di Ponte Milvio, invece, si sono verificati scontri tra tifosi e forze dell’ordine. Un tifoso è stato accoltellato. Sette tifosi, a quanto apprende l’Adnkronos, sarebbero stati trasportati al policlinico Gemelli. Uno di loro è arrivato in codice rosso ed è in prognosi riservata per un trauma cranico. Non sarebbe in pericolo di vita. Un altro momento di tensione si è verificato lungo la pista ciclabile che costeggia il Tevere sotto ponte Duca d’Aosta: due gruppi di tifosi di Napoli e Fiorentina si sono fronteggiati, con brevi tafferugli. Controllati e fatti cessare dalle forze dell’ordine. Nessun problema sugli spalti dello stadio Olimpico.
Grasso e Renzi in tribuna. Allo stadio anche il premier Matteo Renzi, con moglie e figli, scortato da polizia e carabinieri. La partita è poi iniziata con 45 minuti di ritardo in un clima surreale. «Una partita di calcio non si può trasformare in una guerra tra bande con episodi di violenza», ha commentato il presidente del Senato, Pietro Grasso, all’arrivo allo stadio Olimpico.
Agli azzurri la quinta Coppa Italia. Gli azzurri si aggiudicano la quinta Coppa Italia della loro storia, la seconda dell’era De Laurentiis. Dopo il vantaggio del primo tempo con la doppietta di Insigne al 11′ e al 17′, Vargas accorcia per i viola al 28′. Sigillo alla gara per gli azzurri il terzo gol di Mertens al 47′. La serata era cominciata al massimo della tensione allo stadio Olimpico, con i supporter del Napoli che hanno ritirato striscioni e bandiere in segno di omaggio e attenzione per le condizioni dei dieci tifosi feriti nel prepartita, e in particolare per il giovane 30enne ricoverato in gravi condizioni alla clinica Villa San Pietro.
Servizio di Domenico Lista
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