Sono stabili le codizioni di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli colpito da due colpi di arma da fuoco durante la finale di Coppa Italia. Da fonti ospedaliere si apprende che la fase di decorso post ospedaliero prosegue regolarmente e che occorre ancora del tempo per stabilire come il soggetto reagisce alle cure.
(MeridianaNotizie) 5 maggio 2014 – “Rispetto a comportamenti di violenza, anche se extra-stadio, il sentimento che ha prevalso nel mio animo quando ho ascoltato le parole del ministro Alfano sull’allontanare a vita dagli stadi coloro che hanno comportamenti violenti, mi ha trovato d’accordo”. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervenendo in diretta a Radio24, in merito agli scontri pre-partita di Coppa Italia. “Credo che il calcio, uno degli sport principali, e per me come amministratore lo sport è un inno alla qualità della vita, non possa essere trasformato, da persone che hanno la testa vuota, in violenza, dolore, rischio di avere addirittura dei lutti e non sappiamo ancora cosa accadrà alla persona colpita dai proiettili”, ha aggiunto il primo cittadino.
Finale Coppa Italia – Giocare partita è stato il male minore : “Certamente c’era da fare una valutazione di quale fosse il male minore, non di quale fosse la soluzione migliore. Mi sono chiesto, negli stessi minuti in cui ero in contatto con il questore, quale fosse la scelta migliore da fare ed evidentemente con delle tifoserie, difficili da governare e libere per la città, c’era il rischio che Roma avesse delle conseguenze molto negative. Quindi la valutazione fatta dal prefetto di Roma è stata quella di fare giocare la partita”. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervenendo in diretta a Radio24, in merito agli scontri pre-partita di Coppa Italia.
Finale di Coppa Italia – Fermare il calcio un anno punirebbe chi lo ama : Questo punirebbe anche coloro che, invece, nel calcio trovano un momento di gioia, di serenità, portano i propri bambini allo stadio e li tirano su con la passione, un sentimento molto importante nella società di oggi. Quanto è brutto che l’Italia spesso si chiuda in un pessimismo e in una assenza di entusiasmo? Passione, entusiasmo, gioia nello sport sono tutti sentimenti positivi. Ciò che va allontanato è il negativo, chi vuole portare in questi luoghi violenza, disastri, disordini, creare situazioni pericolose addirittura per la vita degli altri”. Cosi’ il sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervenendo in diretta a Radio24, in merito a ipotesi di fermare il calcio per un anno in seguito agli scontri pre-partita di Coppa Italia.
Finale di Coppa Italia – Immediatezza processo e certezza della pena : “Daspo, tessere del tifoso ed altre misure sono utili ma insufficienti per risolvere un problema di questo genere, che va risolto con la procedura penale. E’ necessario mettere mano ad una riforma globale della giustizia che preveda l’immediatezza del processo e la certezza della pena, di cui tutti i politici parlano ma a cui poi nessuno concretamente mette mano”. A dichiararlo, in una nota, Achille Serra ex prefetto di Roma e delegato agli impianti sportivi della Lega Calcio, questa mattina dai microfoni di Radio Città Futura, dopo la sparatoria a ridosso della partita di Coppa Italia. “Il derby Roma Lazio del 2004 fu sospeso non perché trattammo con i mascalzoni, visto che non lo avrei mai consentito – ha ricordato Serra – ma quei tre mascalzoni che allora misero la voce che un bambino era stato ucciso dalla polizia, furono arrestati nella notte tra domenica e lunedì e – ha spiegato l’ex prefetto- il martedì mattina erano fuori”.
La Redazione
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