Fabiani: “obiettivo quello di tutelare, sviluppare e valorizzare il ruolo dell’artigianato laziale nelle sue diverse espressioni territoriali, tradizionali e artistiche, promuovendone la funzione economica, sociale e culturale”
(MeridianaNotizie) Roma, 12 maggio 2014 – Dodici milioni di euro in un fondo a sostegno dell’artigianato laziale, la nascita della figura del maestro artigiano, il rilancio delle botteghe scuola: sono alcune delle novità inserite nel nuovo Testo Unico per l’Artigianato, approvato dalla Giunta Regionale del Lazio la scorsa settimana e che ora verrà trasmesso alla Pisana per iniziare la fase di concertazione. L’obiettivo è licenziarlo entro l’anno. A presentarlo, in conferenza stampa, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti.
Parole chiavi del testo: semplificazione, innovazione, sostegno alle imprese e all’artigianato tradizionale. Il provvedimento, fortemente voluto da Cna, Casartigiani e Confartigianato, si pone come obiettivo quello di tutelare, sviluppare e valorizzare il ruolo dell’artigianato laziale nelle sue diverse espressioni territoriali, tradizionali e artistiche, promuovendone la funzione economica, sociale e culturale. Quattro gli obiettivi principali della riforma: riconoscere il valore economico, occupazionale e sociale dell’artigianato; sostenere la nascita delle imprese attraverso risorse regionali; realizzare un forte processo di semplificazione normativa e ridurre i costi e gli oneri finanzieri per la Regione. Ad illustrarli l’assessore regionale alle Attività Produttive, Guido Fabiani. Tra i relatori il direttore Cna Roma e Lazio, Lorenzo Tagliavanti.
Il servizio di Mariacristina Massaro
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