(MeridianaNotizie) Roma, 22 maggio 2014 – “Sono favorevole alla zonizzazione” della prostituzione. Ovvero alla creazione di “zone in cui possa esserci la prostituzione e zone dove invece sia proibita”. Così, il sindaco Ignazio Marino, ai microfni di Radio radio. “Ma questa – ha aggiunto il sindaco – non è decisione del sindaco, che non può fare leggi che influenzino la prostituzione”. Secondo Marino, al momento, a Roma il fenomeno della prostituzione “è dilagante e incide sia sul decoro della città sia sul disagio di interi quartieri che non può più essere tollerato”.
“I veri fans o tifosi del proibizionismo sono i criminali, perché se non ci fosse il proibizionismo perderebbero 8 miliardi di profitti”. Così, il sindaco Ignazio Marino, ai microfoni di radio radio, tornando sulla questione della liberalizzazione delle droghe leggere, questione che, come ricordato dal sindaco, fu oggetto di “referendum nel 1993 e raccolse il 55% di voti favorevoli”. Nel merito, Marino ha aggiunto: “Dopo un quinto di secolo sono stati fatti tanti progressi. Oggi sappiamo che è molto più pericoloso acquistare marijuana dallo spacciatore, che la modifica geneticamente rendendola pericolosa, piuttosto che acquistarla da in un centro autorizzato”. In ogni caso, come ha tenuto a precisare Marino, “liberalizzare le droghe leggere non vuol dire affermare che la droga fa bene”.
La Redazione
Altre videonews di Cronaca
Usavano una forchetta per bloccare i bancomat. Arrestata banda di Moldavi e Rumeni
VIDEO > Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in 4 in manette a Catania
Rifiuti, Ama rassicura: lunedì si torna alla normalità. Potenziata differenziata al 50%