Trentanove persone in manette e un’ ingente sequestro di beni. Questi i numeri della maxi-operazione conclusasi stamane, che ha portato i carabinieri e la Polizia di stato di Roma ad infliggere al gruppo dei Casamonica uno dei colpi più duri degli ultimi anni. Si tratta di un risultato di primo piano – spiegano gli inquirenti – perché per la prima volta viene disarticolata una consistente porzione della famiglia Casamonica che proprio in due vie del quartiere Romanina, aveva creato un vero e proprio supermarket della droga, con apertura giornaliera di 24 ore su 24, ove la cocaina veniva ceduta, secondo un modus operandi collaudato, a giovani tossicodipendenti, da i 18 ai 25 anni della Capitale e della zona dei Castelli. A parlarci dell’operazione nel dettaglio il procuratore antimafia Giancarlo Capaldo.
L’attività illecita si concretizzava con la cessione dello stupefacente ad opera esclusivamente delle donne del clan mentre gli uomini si preoccupavano del controllo della zona e dello smistamento degli acquirenti verso i luoghi dello spaccio al dettaglio. A spiegarci i dettagli dell’operazione il capo della squadra mobile di Roma Antonio Rizzi. Gli illeciti guadagni, frutto del traffico di droga, venivano reinvestiti per ulteriori rifornimenti di cocaina ma soprattutto nell’acquisto di immobili, di autovetture di grossa cilindrata e per finanziare la lucrosa attività dell’usura. Per tale motivo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo dei beni riconducibili agli arrestati. Si tratta di beni immobili (ville, terreni, abitazioni), autovetture e conti correnti, depositi bancari e postali, per un ammontare complessivo di circa 5 milioni di euro. L’operazione odierna ha dimostrato come il clan dei Casamonica costituisca nella Capitale una vera e propria associazione criminale, coesa e monolitica, di difficile penetrazione, caratterizzata dal vincolo associativo per lo stretto vincolo di sangue che lega tutti gli appartenenti al clan e dalla forza di intimidazione per il grande senso di apprensione e di insicurezza che sanno incutere. Plauso per l’operazione della direzione antimafia di Roma da parte della Presidente della Regione Lazio e dal Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno.
Il servizio di Cristina Pantaleoni