Cibo e ambiente sono un binomio interdipendente: il cibo sprecato brucia letteralmente risorse economiche ed ecologiche, consumando percentuali di Pil, ettari di suolo, metri cubi di acqua, tonnellate equivalenti di anidride carbonica
(MeridianaNotizie) Roma, 5 giugno 2014 – Dieci buone azioni pratiche per poter risparmiare il cibo. Dalle vendite con ribasso degli alimenti prossimi a scadenza alla donazione dei prodotti invenduti. Arriva il primo piano nazionale di prevenzione dello spreco in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2014. Cibo e ambiente sono un binomio interdipendente: il cibo sprecato brucia letteralmente risorse economiche ed ecologiche, consumando percentuali di Pil, ettari di suolo, metri cubi di acqua, tonnellate equivalenti di anidride carbonica. “Ogni volta che sprechiamo del cibo danneggiamo anche l’ambiente” ha ricordato il ministro Gian Luca Galletti.
Lancia un allarme Andrea Segré, presidente di Last Minute Market, sottolineando che “quasi metà del bonus di 80 euro se ne va ogni mese nella spazzatura” . Emergono però alcuni dati positivi grazie alla crisi. 4 consumatori su 5 infatti non gettano più cibo scaduto e lo assaggiano per verificare se è ancora buono.
Il servizio di Simona Berterame
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