(MeridianaNotizie) Roma, 12 giugno 2014 – E’ Christine Chua, imprenditrice di origine filippina, la vincitrice della sesta edizione di MoneyGram Award 2014, unico Premio all’Imprenditoria Immigrata in Italia.
Il premio, che ha cadenza annuale, è stato ideato da MoneyGram per promuovere l’eccellenza delle aziende gestite da imprenditori stranieri in Italia e premiare chi ha saputo esportare ed adattare con successo il proprio modo di fare impresa nel nostro Paese.
“La sesta edizione di questo Premio, ancora una volta ci ha permesso di scoprire numerose storie di successo di imprenditori che non hanno temuto la crisi e sono riusciti con coraggio e perseveranza a diventare punti di riferimento nell’economia italiana in diversi settori, anche di nicchia e ad alto livello di tecnologia”, ha spiegato Massimo Canovi, Vice President Southern Europe di MoneyGram.
MoneyGram, società leader nei trasferimenti internazionali di denaro con 339 mila agenzie in più di 200 Paesi nel mondo, ha premiato a Roma i 5 imprenditori vincitori di questa sesta edizione. Il più prestigioso dei riconoscimenti, il Premio assoluto all’Imprenditore Immigrato dell’Anno è stato assegnato a Christine Chua rappresentante di eccellenza di tutte e cinque le categorie del Premio (Crescita, Occupazione, Innovazione, Imprenditoria Giovanile e Responsabilità Sociale).
Christine Chua, nata nel 1981 a Calapan nella regione del Mimaro delle Filippine, arriva in Italia nel 2000 dove oggi risiede a Milano. Dopo una esperienza di cinque anni in una azienda del settore navale, nel 2011 fonda la Delta Contract SpA, azienda attiva nella vendita di corpi illuminati, in particolare per le navi da crociera. Nel 2013 l’azienda ha fatturato circa 1,2 milioni di euro (con una crescita del 65% del volume delle vendite rispetto al 2012). Ad oggi conta 5 dipendenti e stima una crescita del fatturato nel 2014 del 22%. L’azienda si è distinta per una costante attenzione alla normativa relativa alla sicurezza e all’ambiente. Le principali difficoltà che ha riscontrato nella fase di start up è stato il difficile accesso al credito, problema che è riuscita a superare dimostrando serietà e puntualità in tutti i pagamenti.
Servizio di Teresa Ciliberto
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