All’Isola del Giglio il relitto della Concordia è riemerso di quasi 11 metri. Restano circa 3 metri per raggiungere il pescaggio finale. Lo ha annunciato Costa Crociere in una nota. Secondo quanto riferito dalla compagnia di navigazione, il cassone S4 ha quasi raggiunto la sua posizione, mentre restano da abbassare i cassoni S5 e S14. Nonostante il forte vento che sta spazzando l’isola, i tecnici continuano a lavorare per completare il rigalleggiamento.
(MeridianaNotizie) Roma, 21 luglio 2014 – Una decisione finale sulla partenza della Concordia dall’Isola del Giglio, prevista per domani mattina, verrà presa nelle prossime ore quando saranno più chiare le previsioni meteo per la giornata di domani. Nella riunione operativa che si è tenuta questa mattina, secondo quanto si apprende, è stato confermato il programma annunciato nei giorni scorsi dal capo della Protezione civile Franco Gabrielli anche se l’ipotesi di un rinvio è stata messa sul tavolo. Oltre all’incognita meteo ci sono infatti anche i lavori sul relitto, che non sono ancora terminati. Dall’acqua devono ancora riemergere tre metri di scafo e c’è ancora da fissare uno dei cassoni di poppa che consentono il rigalleggiamento. Tra l’altro, a causa del vento forte durante la notte, i lavori si sono dovuti fermare. Al momento la Concordia è riemersa di quasi 11 metri e il Ponte 4 è interamente fuori dall’acqua.
Durante il transito della Costa Concordia verso Genova, la marina francese schiererà un’imbarcazione specializzata in assistenza e risposta all’inquinamento, che sarà “incaricata di sorvegliare il convoglio al momento del passaggio a largo delle coste dell’Alta Corsica”. Lo riferisce in una nota il ministro dell’Ambiente transalpino, Segolene Royal, che sarà “presente a bordo dell’imbarcazione” e “in collegamento con il ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian”. La Royal torna inoltre a dirsi “dispiaciuta che le autorità francesi e gli enti locali non siano stati avvertiti prima sull’itinerario (della Costa Concordia), che passa a quasi 20 chilometri da Cap Corse, uno spazio eccezionale in cui esiste un bel progetto di creazione di un parco naturale marino”.
La Redazione
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