(MeridianaNotizie) Roma, 14 ottobre 2014 – “Misurare gli impatti della valorizzazione del patrimonio culturale. Strumenti per politiche ‘evidence based’“. Questo il fulcro principale della conferenza che si è svolta il 13 e il 14 Ottobre al Museo Nazionale alle Terme di Diocleziano, organizzata dalla Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale in collaborazione con la Fondazione Fitzcarraldo nell’ambito delle iniziative per la Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea. La conferenza si inquadra nell’ampio tema del patrimonio culturale inteso come importante strumento per favorire lo sviluppo economico sostenibile e come componente essenziale della qualità della vita, con l’obiettivo di porre a confronto le principali e più innovatrici metodologie di valutazione degli impatti economici e sociali delle politiche culturali nei paesi dell’Unione Europea, coinvolgendo rappresentanti istituzionali ed esperti di fama internazionale.
“La sfida più importante è quella non di convincerci tra noi, ministri della Cultura e persone impegnate a vario titolo in questo settore, ma convincere gli altri decisori politici europei dell’importanza di investire sulla cultura. Se i ministri della cultura saranno compatti e faranno sentire la loro voce, il loro contributo sarà determinante e non potrà essere ignorato” ha dichiarato il ministro della Cultura, Dario Franceschini intervenuto per concludere il convegno.
Secondo Franceschini sarà necessario convincere i decisori politici “di due cose centrali nella costruzione del percorso Europa 2020: – ha aggiunto – Il ruolo che la cultura può avere nella costruzione di un’identità europea attraverso la consapevolezza di un patrimonio comune. E che investire nel settore della cultura, della tutela e valorizzazione del patrimonio e delle industrie culturali è il contributo che l’Europa può dare alla crescita economica e all’occupazione”.
Il servizio di Simona Berterame
Altre videonews in Cultura:
VIDEO > La casa nel Bosco, i fratelli Carofiglio si raccontano “Nel baule” del Maxxi