(MeridianaNotizie) Roma, 13 novembre 2014 – Una gigantesca tela ( alta più di due metri e mezzo e larga quasi quattro) in cui materiali differenti si sovrappongono a formare una mappa immaginaria realizzata per stratificare, cosi come nella città contemporanea si sovrappongono tracce, segni, percorsi e comunità. Un’opera che, nella sua astrazione, si cala nella realtà e racconta di dialogo e conflitto, di cadute e risalite, di temi sociali, culturali e razziali.
È Dive into Criticism di Mark Bradford, tela che va ad arricchire gli spazi del Maxxi di Roma. L’artista statunitense è noto per i suoi collage realizzati con materiali trovati nell’ambiente urbano, nei suoi lavori indaga le dinamiche legate alla sua città, multietnica e multiculturale, dove già dagli anni Sessanta, tanta arte si traduce in impegno civile. Il dipinto è stato donato al Museo di arte contemporanea di Roma dai mecenati Pilar Crespi e suo marito Stephen Robert, in un continuum di partnership che lega il Maxxi a collezionisti privati
Servizio di Cristina Pantaleoni
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