(MeridianaNotizie) Roma, 25 marzo 2019 – «La zona a traffico limitato va aperta oggi stesso e mantenuta tale fino a quando il trasporto pubblico locale non tornerà a essere un servizio efficiente. E’ questo l’unico modo che abbiamo per garantire il diritto di muoversi all’interno della città senza essere ostaggio di una mobilità da terzo mondo, che danneggia l’economia di Roma e l’immagine della stessa all’estero. Fare una passeggiata nel centro storico della Capitale o nelle vie dello shopping è diventato un incubo da quando le stazioni della linea A di Repubblica, Spagna e Barberini sono off-limits con evidenti ripercussioni sulle attività commerciali di quest’area, già fiaccate da una crisi economica in atto da tempo. Le difficoltà, però, non mancano neanche per quanti lavorano, vivono o sono costretti a muoversi in queste zone. Tra fermate chiuse da mesi e destinate a rimanere tali chissà per quanto ancora, navette sostitutive strapiene che finiscono imbottigliate nel traffico cittadino e autobus che camminano a rilento, nella nostra città spostarsi è diventata infatti un’impresa di proporzioni titaniche. E questo purtroppo lo è ancora di più per alcune categorie di utenti: gli anziani, i disabili, i minori. Quelli che andrebbero tutelati con particolare riguardo e che, invece, finiscono per essere ancora di più vittime di questa situazione, intollerabile e vergognosa. L’ennesima alla quale quest’Amministrazione non è in grado di dare risposta, e di cui fanno, come al solito, le spese i cittadini». Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.
(a cura di Cecilia Guglielmetti)