(Meridiananotizie) Modena, 25-11-2019 – E’ il 91° del secondo tempo, quando Luis Alberto porta palla fino a qualche metro fuori dall’area di rigore del Sassuolo. Chiede la sponda di Caicedo che chiude il triangolo col compagno che appena entrato in area, riconsegna il pallone all’ecuadoriano che elude l’intervento dei due difensori neroverdi e, con “occhio felino”, visto l’angolino alla sinistra del portiere Consigli, infila il pallone in rete per il definitivo vantaggio della Lazio.

Il “ruggito” della pantera biancoceleste, nei minuti di recupero, regala una grande ed importante vittoria per la Lazio che, in attesa del recupero della partita non disputata in puglia, tra Lecce e Cagliari, causa allagamento del campo per le forti piogge, può godersi il meritato terzo posto in solitario.
La Roma, nonostante la netta vittoria in casa con il Brescia, sempre più ultimo in classifica, è mantenuta a due lunghezze di distanza dai biancocelesti che, grazie alla vittoria della Juventus sull’Atalanta e al pari di Milan e Napoli, portano a cinque le lunghezze di distanza con i bergamaschi e ben sette dai partenopei.
Voglia di crederci fino in fondo… Bello lo spirito che i biancocelesti stanno mettendo in campo in queste partite. Questa è la Lazio che desiderano vedere i tifosi laziali.
La Partita
Passata in vantaggio al 34° del primo tempo con il solito e immenso Ciro Immobile, sempre più solo in vetta alla classifica marcatori della serie A, la Lazio ha cercato, principalmente, nella prima parte di gara, di raddoppiare per andare a riposo con un vantaggio più netto.
Milinkovich-Savic, è ancora lontano dal giocatore che conosciamo ed anche ieri è apparso un po’ in ombra, anche se, come accaduto domenica scorsa contro il Lecce, nella ripresa ha ridato il “La” ai biancocelesti, riportandoli in vantaggio in una partita che aveva visto i giallorossi pareggiare nei minuti finali del primo tempo. Anche sottotono, è sempre un calciatore che può fare la differenza. E mentre si attende il migliore Milinkovic-Savic, al contrario, Luis Alberto è sempre più uomo assist dei biancocelesti. Le sue verticalizzazioni e i suoi passaggi filtranti, permettono spesso agli attaccanti, Immobile, Correa e Caicedo di concludere a rete. Luis Alberto, un “mago” con la palla tra i piedi da cui può sempre accadere qualcosa di importante.
Un elogio vogliamo rivolgerlo anche a Patric che, troppo spesso è stato criticato aspramente dai suoi tifosi e se Mister Inzaghi lo ha scelto più volte per la linea difensiva destra…qualche ragione ci sarà? Quindi, bravo a Patric che sta crescendo notevolmente e bravo all’allenatore laziale che ci ha sempre creduto. E ieri lo spagnolo ha dimostrato, umilmente, di fare la sua ennesima bella figura, coincisa con la quinta vittoria consecutiva della Lazio.
Vittoria sofferta ma, ancora più bella perché arrivata al 91°, dopo che il Sassuolo aveva pareggiato nel finale di primo tempo.
I ragazzi di De Zerbi, in particolare in casa, sono sempre una squadra temibile e purtroppo, al 45° da un calcio d’angolo battuto dalla destra di Strakosha, il pallone arriva in area sulla testa di Peluso che ne prolunga la traiettoria fino ad arrivare sui piedi di Caputo che, liberatosi della marcatura di un inconsueto difensore, Ciro Immobile, senza problemi appoggia la palla in rete all’altezza del palo alla sinistra dell’estremo difensore della Lazio. E’ 1 a 1 e l’arbitro fischia la fine della prima parte di gara.
Il resto lo abbiamo descritto in apertura. La Lazio torna a casa con altri tre punti che la posizionano benissimo in classifica ed anche se il campionato è ancora lungo, quello che fa ben sperare è che la Lazio c’è!!! Gioco, continuità e punti.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara

De Zerbi – Dispiace perché meritavamo di fare punti, ma non posso rimproverare niente ai ragazzi se non il fatto di essere stati troppo timidi e lenti nel primo tempo. Nella ripresa, invece, abbiamo giocato bene e siamo stati anche pericolosi in avanti, ad esempio con l’occasione di Toljan; certamente potevamo creare anche di più, ma, d’altro canto, non abbiamo subito il gioco della Lazio come nel primo tempo“.
“Da Djuricic mi aspetto sempre tanto, oggi partiva all’inizio in una posizione non sua, poi abbiamo modificato l’assetto tattico per farlo rientrare più dentro il campo, ma credo che nel complesso abbia fatto una buona partita. Toljan è in crescita, doveva liberarsi un po’ dalla timidezza che è anche parte del suo carattere e poi del problema della lingua, anche io forse l’ho martellato tanto, ma sta dimostrando di essere un giocatore di qualità, come tutta la squadra“.
” Nel primo tempo eravamo troppo compassati e davamo troppo spazio a giocatori pericolosi come Correa, ma nella ripresa abbiamo fatto bene. Inoltre, il carattere e la grinta non sono mai mancati neppure dopo aver subito il primo gol e questo è importante: l’approccio deve essere quello giusto, poi il risultato finale può anche essere negativo, ma bisogna sempre crederci, anche nelle difficoltà che inevitabilmente in Serie A ci sono“.

S. Inzaghi – “Siamo stati bravi e lucidi, sull’1-1 avevamo voglia di vincere: dovevamo fare la partita senza rischiare nulla dietro. Dobbiamo lavorare sul gol subito, al break dovevamo essere avanti di un paio di reti. Sapevamo che ad attenderci ci sarebbe stata una partita difficile, i ragazzi sono stati concentrati”.
“Complimenti ai ragazzi, sono professionisti seri, guardano molto quello che gli chiediamo io ed il mio staff. Chi ha giocato ha fatto bene, Luiz Felipe é Lulic stavano disputando una buona gara, temevo un’entrata scomposta su questo campo bagnato, per questo l’ingresso di Caicedo è stato ritardato. Dobbiamo continuare a crescere gara dopo gara per dominare nei 90 minuti, come accaduto nelle ultime uscite“.
Il Tabellino di Sassuolo Lazio

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Marlon, Romagna, Peluso; Duncan, Magnanelli; Djuricic (69° Kyriakopoulos), Locatelli (75° Bourabia), Boga (88° Raspadori); Caputo.
Allenatore: De Zerbi

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe (50° Bastos), Acerbi; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Lulic (50° J. Lukaku); Correa (79° Caicedo), Immobile.
Allenatore: S. Inzaghi
Marcatori: 34° Immobile (L), 45° Caputo (S), 91° Caicedo (L)
Ammoniti: Peluso (S), Lulic (L), Luiz Felipe (L), Bastos (L)
-articolo di Massimo Catalucci