(Meridiananotizie) Roma, 2 dicembre 2019 – La Lazio è in salute e lo ha dimostrato anche contro l’Udinese, archiviando la partita nei primi 45 minuti di gioco con un netto 3 a 0. Ad andare per primo in rete, il solito Ciro immobile, a seguito di una bella azione partita da un lancio in verticale dalla tre quarti di Luiz-Felipe che pesca in area di rigore bianconera, Milinkovic-Savic.
Il serbo, con grande maestria, doma il pallone di petto, lo fa scendere sui piedi e tra due avversari riesce ad appoggiarlo indietro al centrale Immobile che elude l’intervento dei giocatori bianconeri mettendo la palla là, dove l’estremo difensore dell’udinese non può arrivare, nell’angolino basso alla sua sinistra.
E’ appena il 9° minuto dall’inizio della partita e la Lazio, dopo una gran punizione di Luis-Alberto che il portiere bianconero ha parato all’incrocio dei pali, sigla il vantaggio.
La manovra dei biancocelesti si fa sempre più insistente e pericolosa nella metà campo dell’Udinese, tant’è che la pressione esercitata dai ragazzi di Mister Inzaghi, produce i suoi frutti al 36° quando, su un’incursione in area di Correa, quest’ultimo viene steso e procura il rigore alla sua squadra.
Rigore che non è stato assegnato subito dall’arbitro, in quanto c’è voluto il supporto della tecnologia VAR per rassicurare il direttore di gara che, subito dopo aver visto le immagine, non ha esitato ad indicare il dischetto di rigore su cui si è portato il bomber laziale Immobile. Palla sistemata a terra dallo scugnizzo partenopeo…rincorsa, tiro e portiere da una parte e palla in rete dall’altra. E’ due a zero e Immobile, sigla il suo 17° gol in questo campionato…e siamo solo alla quattordicesima giornata del girone di andata!!! Se pensiamo che nel 2016 “el Pipita” (Higuain) segnò dodici reti nelle prime 14 giornate di campionato, lo score fin qui di Immobile, fa sognare i tifosi biancocelesti che, proseguendo di questo passo, potrebbero vedere il proprio beniamino abbattere altri record: quello di 36 reti complessive di Higuain nel campionato 2016.
Tornando alla partita, questa si è svolta sullo stesso copione che in queste ultime partite i ragazzi di Mister Inzaghi ci hanno abituato: palleggi deliziosi di Luis-Alberto; velocità sulle fasce e incursioni di Lulic da una parte e Lazzari dall’altra; scambi veloci a centrocampo, protetto da Luca Leiva e inserimenti verticali verso l’area avversaria, a destra e sinistra, da parte di Immobile e Correa; difesa attenta, capitanata da Acerbi centrale con Luiz-Felipe alla sua destra e Radu alla sua sinistra e pronta a ripartire per innescare il contropiede laziale.
Si arriva così fino in prossimità della fine del primo tempo dove la Lazio non ha subito, praticamente, niente, se non in due occasioni con Nestorovski e Mandragora. Al 45°, altro lampo della Lazio, sempre con Correa che, entra in area e con una finta elude la marcatura del suo difensore che non può fare a meno di stenderlo. Secondo rigore assegnato alla Lazio che, nella dinamica di come è avvenuto è sembrato essere la fotocopia del primo.
Questa volta sul dischetto di rigore si porta Luis-Alberto, per concessione del generoso Ciro Immobile. Anche l’esecuzione, è la fotocopia del primo rigore battuto dal partenopeo. Palla alla destra del portiere ed estremo difensore della porta bianconera, dall’altra. E’ tre a zero per i biancocelesti e l’arbitro fischia la fine della prima parte di gioco.
Nei successivi 45 minuti la Lazio controllerà la partita senza grandi difficoltà, portando a casa tre punti importantissimi in previsione della prossima gara contro la Juventus che si terrà sabato 7 dicembre, sempre allo stadio Olimpico di Roma, alle ore 20.45. I tifosi biancocelesti ora…possono sognare in grande!!!
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
S. Inzaghi – “La partita di oggi la temevo molto, l’Udinese è un’ottima squadra. L’abbiamo approcciata bene fin da subito, i miei ragazzi sono grandissimi professionisti e abbiamo fatto un’ottima gara. Siamo il secondo miglior attacco del campionato dopo l’Atalanta, ma non dobbiamo accontentarci. La prossima contro la Juve sarà molto impegnativa, ma ce la giocheremo al massimo“.
“Correa sta facendo cose grandissime, lo punzecchiavo perché volevo che facesse gol. Per la prestazione di oggi se lo sarebbe meritato e per questo ho preferito tenerlo in campo, nonostante i 90 minuti contro i Cluj“.
“A Immobile ho detto che dovevamo continuare a giocare, avevo chiamato vicino a me Caicedo per farlo entrare, ma Leiva ha accusato un accenno di crampi e ho rinunciato a quel cambio. Poi ho inserito André Anderson, si merita questo esordio. Dobbiamo cercare di mantenere questa posizione, dobbiamo essere sempre sereni e lavorare per migliorarci“.
Gotti – “Sui numeri non devo fare io le valutazioni. Io devo occuparmi della partita di oggi. Abbiamo incontrato una squadra molto forte, che si sta imponendo contro tutti. Dobbiamo dividere i limiti attuali con i meriti del nostro avversario. Dopo il 3-0 del primo tempo nessuno ha abbassato la testa, cercando di giocare fino alla fine. L’atteggiamento di squadra lo segnalo, detto questo al 10′ concediamo il gol dell’1-0 perché siamo troppo molli nella nostra area”.
“Poi non siamo riusciti a creare alla Lazio dei pericoli e gli abbiamo permesso di esprimere al meglio tutta la forza e la fiducia che ha. Possiamo ragionare su eventuali cambi tattici. Oggi però era meglio dare più semplicità, cercando di curare i dettagli delle cose che si conoscono meglio invece di aggiungerne di nuove”.
Il tabellino di Lazio Udinese
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva (30° st Cataldi), Luis Alberto (35° st Anderson), Lulic (19° st Jony); Correa, Immobile.
A disposizione: Proto, Guerrieri, Bastos, Silva, Vavro, Parolo, Adekanye, Caicedo.
Allenatore: Inzaghi
UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Troost-Ekong, Nuytinck; Stryger Larsen, Mandragora, Walace (31° st Barak) de Paul (15° st Fofana), Samir; Nestorovski, Okaka (37° st Teodorczyk).
A disposizione: Nicolas, Perisan, Sierralta, Opoku, ter Avest, De Maio, Kubala, Lasagna, Pussetto.
Allenatore: Gotti
ARBITRO: Di Bello di Brindisi
MARCATORI: 9° pt, 36° pt rig. Immobile, 45° pt rig. Luis Alberto
NOTE: Ammoniti: (L); Troost-Ekong (U). Recupero: 0′ e 3.
-articolo di Massimo Catalucci