(Meridiananotizie) Roma, 22 gennaio 2021 – A pochi secondi dallo scadere del tempo regolamentare dei 90 minuti di gioco, quando stava per configurarsi la possibilità di continuare la gara ai tempi supplementari, ecco che Muriqi riesce a fare, con perfetto tempismo, uno stacco di testa con torsione del corpo da vero attaccante, colpendo di forza la palla in area di rigore avversaria, crossata dalla sinistra da Acerbi, indirizzandola alla sinistra del portiere parmense.
La palla, a portiere battuto, tocca il palo e batte dietro la schiena dell’estremo difensore del Parma, carambolando in rete.
Qualcuno dirà che il giocatore della Lazio è stato fortunato ma come si dice in questi casi, la fortuna aiuta gli audaci. Si, perché Muriqi da quando è arrivato è stato sempre al suo posto e ha sempre lavorato bene. Conosciamo i tempi di inserimento che hanno tardato al ragazzo di trovare la migliore condizione fisica ma lui sta lavorando, da quanto dicono da Formello, con dedizione ed umiltà e ieri sera è finalmente arrivato il suo primo gol, tra l’altro, pesante, perché ha significato il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia per i biancocelesti.
Auguriamo a Muriqi, a seguito di questa rete importante, di essersi sbloccato e di dare il suo contributo alla causa laziale, d’ora in poi, non solo con la sua corsa, prestanza fisica ma, anche con qualche gol, magari importante come quello di ieri sera.
Altra nota positiva di ieri sera, unita alla rete di Muriqi, è il ritorno in campo del capitano laziale, Lulic. Pochi minuti a disposizione per lui ma importanti per il giocatore assente da circa un anno, per iniziare a riprendere confidenza e ritmi giusti con le competizioni sportive.
La gara è stata piuttosto equilibrata, anche perché il Parma è stato sempre molto attento e ben messo in campo. La Lazio, in realtà avrebbe potuto andare in vantaggio al primo tempo con ben più di un gol di scarto, visto il gol , sempre di testa, di Parolo (23°) e prima ancora i due pali colpiti in sequenza da Muriqi (13°) e da Pereira (21°). Più tardi anche il Parma, nella seconda frazione di gioco, colpisce la traversa (72°) su ribattuta di un attento Strakosha che evita il gol sul primo tiro di un giocatore del Parma
Poi, sempre nella ripresa, c’è stato il gol del Parma su una bella verticalizzazione di Mihalia (83°) che detta il passaggio filtrante nella linea di difesa laziale che, nel frattempo stava salendo e presa in contropiede, ha aperto la strada al giocatore parmense verso la porta protetta da Strakosha che tenta un’uscita disperata toccando anche la palla che però entra in rete sul diagonale dello stesso Mihalia. E’ uno a uno fino ai secondi finali, quando, come già descritto, Muriqi tira fuori dal “cilindro magico” un bel colpo e fissa il risultato sul 2 a 1 per i biancocelesti.
Per usare un eufemismo, potremmo dire che la Lazio arriva ai quarti di finale di Coppa Italia, avendo usato molto la “testa”.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
S. Inzaghi – “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, creando tanto e prendendo due pali. Non sono partite scontate queste, si è visto in questi giorni. Nel secondo tempo non abbiamo avuto lo stesso approccio, poi abbiamo subito un gol rivedibile perché abbiamo commesso un errore da non fare. Fortunatamente il gol di Muriqi ha chiuso la partita. Muriqi non ha fatto il ritiro con noi, è arrivato e ha preso il coronavirus, poi si è infortunato: è un po’ in ritardo di condizione, ora si sta allenando bene e sta cercando di inserirsi nel migliore dei modi. Il colpo di testa sul 2-1 è da attaccante vero. La nota più bella della serata è il ritorno in campo del nostro capitano, sappiamo cosa ha passato in questi undici mesi. Sta crescendo di condizione, non mi aspettavo entrasse così bene, si sta allenando bene da circa 20 giorni senza problemi e sono sicuro che ci darà una grande mano”.
“Abbiamo la fortuna di aver recuperato tanti infortunati, purtroppo dopo il derby abbiamo avuto gli imprevisti di Luis Alberto e Luiz Felipe. Ci stiamo confrontando sul mercato perché dobbiamo capire bene i tempi di Luiz Felipe che domani sarà operato, ora siamo davvero molto corti in difesa. Sokratis è uno di quei profili che stiamo vagliando ma il mercato di gennaio non è semplice. Stiamo valutando le situazioni migliori per noi”.
“Ho già provato Correa nella posizione di Luis Alberto, per giocare lì però ha bisogno della condizione migliore ed è appena rientrato da uno stiramento. Lo aspettiamo a braccia aperte, stasera ha dimostrato di stare bene”.
“I due grandi obiettivi di quest’anno erano riuscire a tornare agli ottavi di Champions e riguadagnare la qualificazione, abbiamo ancora qualche punto di ritardo. Sappiamo che con il Bayern Monaco non sarà facile, adesso rischiamo di avere qualche defezione: la Lazio del derby ce la può fare, purtroppo Luiz Felipe per noi è un giocatore importantissimo”.
D’Aversa – “Fino a 2′ dalla fine stavamo pareggiando, quindi il pensiero di andare avanti con i tempi supplementari c’era. E’ un peccato perché i ragazzi hanno fatto bene, c’è rammarico di non aver portato a casa un risultato positivo. Ma sotto il profilo della prestazione non posso dire niente a questi ragazzi. Rinuncia ai titolari? Non abbiamo rinunciato a nessun titolare, quelli che sono stati lasciati a casa è perché non potevano giocare, non avevano i minuti nelle gambe. Quelli che stasera sono venuti qui erano i più prestativi. L’avevo già detto ieri in conferenza stampa chiaramente, ma evidentemente nessuno l’aveva capito visto che ho letto ovunque che non avevo convocato i big per scelte nostre. Non è vero, sono infortunati. Gervinho non si è allenato oggi, idem Iacoponi che aveva giocato domenica pur non essendo ancora in grado di farlo. Non si sono allenati per tutta la settimana. Si discute delle convocazioni come se potevo fare diversamente, ma io non potevo fare diversamente. Specifico la cosa perché sembra che sminuiamo la competizione, ma non è così. Noi non vogliamo perdere nemmeno in allenamento“.
“In serie A non si possono commettere degli errori, in campionato dobbiamo accelerare la crescita. Kurtic ha giocato adattato centrale difensivo perché non avevamo altri giocatori in quel ruolo, ma anche i giovani schierati hanno fatto bene. Aspetti positivi ce ne sono tanti, ma bisogna ragionare su alcuni aspetti come i due gol subiti. Abbiamo sbagliato sui gol, ha contribuito la malizia. Come successo a Sassuolo all’ultimo secondo. Sono errori di gioventù. Ad esempio Ricci sul primo gol ha coperto dalla parte sbagliata per eccesso di generosità, ma ci sta. Bisogna dare modo ai giovani di sbagliare. Mihalia deve migliorare in alcune cose, ma è veloce e tecnicamente molto valido. Non è questione di giovani o vecchi ma di bravura”.
Il tabellino della gara
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Parolo (47° st Vavro), Hoedt, Acerbi; Lazzari (16° st Marusic), Milinkovic (14° st Correa), Escalante, Akpa Akpro, Fares (16° st Lulic); Pereira (14° st Patric), Muriqi.
A disp.: Reina, Alia, Armini, Radu, Bertini, Czyz, Caicedo.
All.: Simone Inzaghi
PARMA (4-3-3): Colombi; Busi, Kurtic, Dierckx (21° st Camara), Ricci; Sohm, Cyprien (17° st Brugman), Dezi (17° st Hernani); Mihaila (48° st Adorante), Sprocati (48° st Traorè), Brunetta.
A disp.: Rinaldi, Sepe, Radu, Bane, Kosznovszky, Artistico, Lopes Silva.
All.: Roberto D’Aversa
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta.
MARCATORI: 23° pt Parolo (L), 38° st Mihaila (P), 45° st aut. Colombi (L)
NOTE: Recupero: 1′ pt, 4′ st.
– articolo di Massimo Catalucci