(Meridiananotizie) Roma, 11 marzo 2021 – Ieri, in una cornice di festa, nella favolosa sala Giulio Cesare al Campidoglio, tra le mura antiche della Capitale d’Italia sormontate dall’aquila, simbolo del potere di Roma in era imperiale e guarda caso, della S.S. Lazio 1900, il Ciro nazionale veniva premiato dal Sindaco capitolino, Dott.ssa Virginia Raggi, quale “Scarpa d’oro 2020″. Riconoscimento calcistico conferito al giocatore che, durante la stagione calcistica europea, in questo caso 2019/2020, ha ottenuto il miglior punteggio calcolato moltiplicando il numero di reti messe a segno in partite di campionato per il coefficiente di difficoltà del campionato stesso.
Immobile si è aggiudicato il premio “Scarpa d’oro 2020“, staccando mostri sacri del calcio, quali, Robert Lewandowski (campionato tedesco, bundesliga) arrivato secondo e Cristiano Ronaldo (campionato italiano, serie A) arrivato, addirittura, terzo.
Ecco i numeri dell’attaccante laziale, 36 gol segnati in Serie A, corrispondenti a 72 punti, a seguire Lewandowski 68 e Ronaldo 62. Per l’attaccante della Lazio si tratta del primo successo, ed in ordine cronologico il terzo per un italiano dopo quelli di Luca Toni e Francesco Totti.
Erano presenti alla cerimonia di premiazione, oltra al Sindaco Virginia e la Famiglia di Immobile, moglie e figli, anche il Presidente della S.S. Lazio, Claudio Lotito, l’allenatore biancoceleste Simone Inzaghi, Angelo Peruzzi, Stefan Radu e nomi noti del mondo dello spettacolo, quali la cantante Giorgia e l’attore Pino Insegno.
Le parole del Sindaco della Capitale, Dott.ssa Virginia Raggi
“Una giornata speciale che ci riempie di orgoglio. Oggi, qui in Campidoglio, in Aula Giulio Cesare, consegniamo la Scarpa d’Oro a Ciro Immobile, un grande campione, non solo nello sport ma anche nella vita“ – Questa la dichiarazione iniziale del Sindaco, che ha aggiunto – “Un premio speciale che ha un grande significato nella carriera di un giocatore, consegniamo la scarpa d’oro a Ciro Immobile, il premio che va al miglior realizzatore d’Europa, con 36 gol nella stagione 2019-20. Un campione nello sport e nelle vita. Un premio che ripaga dei tanti sacrifici fatti da un ragazzo che ha iniziato a tirare calci a 4 anni sui campetti di provincia” – ha puntualizzato la Raggi –
“Nella sua esperienza – prosegue il Sindaco – c’è il desiderio di tanti ragazzi, lo sport come riscatto. Il suo è l’esempio che con impegno, lavoro e sacrificio si può riuscire. Oggi nelle periferie ci sono molti bambini che sognano di diventare come lui. E’ un premio che va oltre le 36 reti, un record eccezionale. Voglio ringraziare un giocatore che rappresenta un esempio, che in campo dà tutto se stesso, che usa sempre toni equilibrati mai stonati. So – conclude la Raggi – che non vorrebbe, ma vorrei sottolineare anche la sua generosità, anche in questa occasione l’ha dimostrato mettendo all’asta alcune delle maglie celebrative per beneficenza e donando il ricavato all’ospedale Bambino Gesù di Roma“.
Le parole del Presidente della S.S. Lazio, Claudio Lotito
“Tutti i bambini – afferma il Presidente Lotito – chiedono la maglia di Immobile che con il suo fare umile è entrato nella mente e nel cuore di tutti, non solo dei tifosi. Le persone lo vedono come un punto di riferimento e quando esce dal campo sembra che porti sulle spalle il peso di tutta la squadra, perché lui é il direttore d’orchestra, traduce in fatti concreti lo sforzo di tutti. Normalmente, quando i calciatori raggiungono certi traguardi si allontanano dalle persone, ma Ciro è rimasto uno di noi, si capisce che dietro ha una grande famiglia e che trasmette gli stessi valori ai suoi figli“.
“Lui è l’emblema di Roma – ha aggiunto Lotito – il riconoscimento non è solo per lui e la Lazio ma per tutta la città. Questo ragazzo – conclude il Presidente – rappresenta la Lazio ed é l’ambasciatore in tutto il mondo dei valori che la società cerca di trasmettere e che lui incarna al 100%“.
Le parole della Scarpa d’Oro 2020, Ciro Immobile
“L’avevo vista solo dalle foto – dichiara un commosso Ciro Immobile che aggiunge – è una soddisfazione enorme. Sono orgoglioso anche di ricevere il premio in questa sala: coi tifosi sarebbe stata un’altra cosa, ma è un premio che dedico a loro“.
“I miei punti di forza – prosegue l’attaccante laziale – li trovo nella famiglia: quello che sono lo devo a loro, a ciò che mi hanno insegnato nella vita prima che nello sport. Significa che sono diventato una brava persona, ciò mi permette di vincere trofei. Credo che tutta la squadra debba sentirsi orgogliosa e vincitrice del premio. I migliori successi si raggiungono col lavoro di squadra“.
Il bomber laziale fa poi, alcuni paragoni con altri miti della storia laziale – “Mi ha colpito particolarmente Chinaglia, lui come Signori. Come modo di giocare invece Bruno Giordano mi assomiglia, era rompiscatole come me. Il mio gol più bello? Al di là della bellezza, dipende cosa succede dentro di me in quegli istanti. La gente mi ha regalato tante emozioni“.
“Ognuno deve credere fortemente nei propri sogni – puntualizza Immobile – Come ho realizzato il mio sogno io, che non ho niente di speciale, allora chiunque può farcela. Il pensiero va sempre all’Europeo – conclude il Ciro Nazionale – deve essere una cosa in più, che cerco e che voglio a tutti i costi come la Scarpa d’Oro“.
- articolo di Massimo Catalucci