(MeridianaNotizie) – Roma, 28 aprile 2021 – “Oggi 28 aprile è la Giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto. Si stima in almeno 125 milioni i lavoratori nel mondo esposti all’amianto e circa 100.000 le morti causate ogni anno (stime OMS), di cui circa 6.000 solo in Italia.
Numeri terribili che si sono aggravati nel 2020 proprio a causa del Covid che ha inciso ancor di più per coloro che sono stati esposti all’amianto, ed infatti i decessi nel nostro Paese sono stati più di 7000”. Eppure ancora oggi sul pianeta permane l’uso di oltre due milioni di tonnellate di amianto ed in Russia e in Cina, ad esempio, lo si continua a produrre.
“È’ necessario e con la massima urgenza passare dalle parole ai fatti concreti per impedire ulteriori danni e perdite di vite umane per il dramma della presenza dell’amianto nel nostro Paese”.
È’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale .
“Il picco di mesoteliomi e di altre patologie asbesto correlate è previsto tra il 2025 e il 2030 e poi inizierà una lenta decrescita. In Italia ci sono ancora oltre 40 milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto, per un totale di 58 milioni di mq di coperture in cemento-amianto. Sarebbero 86.000 i siti interessati dalla presenza di amianto, di cui 7.669 risultano bonificati e 1.778 parzialmente bonificati.
L’O.N.A. segnala la presenza di amianto in almeno 2.400 scuole (stima 2012), dato confermato dal CENSIS il 31.05.2014), interessati più di 352.000 alunni e 50.000 docenti e non docenti, 1.000 fra biblioteche ed edifici culturali, 250 ospedali. La rete idrica secondo l’Osservatorio rivela presenza di amianto per ben 300.000 km di tubature, rispetto ai 500.000 totali.
“Ed intanto ancora alcune Regioni risulterebbero ancora inadempienti rispetto al Piano Amianto, a distanza di 29 anni dalla Legge 257 che prevedeva l’approvazione entro 180 giorni dalla sua pubblicazione. Un ritardo inaccettabile – prosegue Benvenuti – con alcune Regioni che risultano totalmente inadempienti. “Non è possibile proseguire con la consapevolezza della presenza di amianto, la certezza di un elevato livello di decessi e la totale inerzia da parte delle Istituzioni.
Chiediamo pertanto alle Regioni di rispettare gli impegni, ai Comuni di liberare immediatamente le scuole dalla presenza di amianto ed all’attuale Governo – prosegue Benvenuti – di utilizzare anche le risorse del Recovery Fund per avviare le bonifiche e garantire l’utilizzo del bonus fiscale del 110% per la rimozione dell’amianto dagli edifici privati. E’ necessario –prosegue Benvenuti- far rispettare le Leggi esistenti in materia e di prevedere concretamente incentivi per sostituire i tetti di amianto con i pannelli solari. Una proposta realizzabile, che da tempo sosteniamo soprattutto in questo momento di emergenza Coronavirus, perchè si possa per il futuro realmente sancire il primato della salute dei cittadini e della difesa dell’ambiente”.