(Meridiananotizie) Roma, 15 novembre 2011 – Muniti di trolley e scatoloni con su scritto “Lavoratore in mobilità”, “Dipendente licenziato offresi”, “Perseguitate gli evasori, non i lavoratori” i dipendenti pubblici dell’USB, nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale del Pubblico impiego, hanno organizzato un presidio itinerante sotto i principali ministeri per protestare contro i tagli, la mobilità e i licenziamenti. Su di un vecchio autobus inglese pieno delle bandiere del sindacato e delle scatole simbolo dei licenziamenti di Wall Street, hanno girato la città fermandosi ad ogni tappa del loro presidio itinerante. Hanno portato i loro scatoloni sotto il ministero del Lavoro, l’Inps e l’ospedale San Giovanni, per poi congiungersi ai ricercatori in mobilitazione davanti all’Università la Sapienza. Il presidio è stato bloccato dalla polizia. I manifestanti erano diretti verso la sede Inps di via Amba Aradam e il Cup dell’Ospedale San Giovanni, per congiungersi in seguito con i lavoratori della Ricerca quando gli agenti hanno bloccato la strada. Dopo una trattativa in Questura i lavoratori hanno ripreso l’iniziativa. Il servizio di Mariacristina Massaro
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