(Meridiananotizie) Roma, 23 Novembre 2011 – Una grande mongolfiera con la scritta «Non ci lascerete appesi», bandiere e tanti palloncini colorati. Si presentava così oggi piazza Santi Apostoli, dove si è svolto un presidio unitario dei sindacati delle costruzioni di Roma e provincia Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil per denunciare la grave crisi in cui versa il settore delle costruzioni e chiedere al Sindaco di Roma Capitale la costituzione di un tavolo per il pieno utilizzo degli ammortizzatori sociali da parte di tutti i lavoratori del settore e l’avvio delle numerose opere immediatamente cantierabili, ormai ferme da mesi, in grado di dare una boccata d’ossigeno alla grave stagnazione che registra il mercato dell’edilizia romano. Dal 2008, anno di inizio della crisi, ad oggi hanno cessato l’attività ben 982 imprese. “Il settore ha perso oltre 10.000 posti, e temiamo che, senza un’inversione di tendenza, nel 2012 la crisi potrà essere anche peggiore” ha sottolineato Francesco Sannino, segretario generale della Feneal Uil Roma e Lazio. Inoltre, dopo lo sblocco, da parte del Governo Monti, dei fondi per Roma Capitale, è inevitabile l’appello al Sindaco Alemanno come ha affermato Andrea Cuccello, segretario generale della Filca Cisl di Roma. Il servizio di Mariacristina Massaro
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