(Meridiananotizie) Roma, 9 febbraio 2012 – Istituzione delle città metropolitane, riduzione del numero delle Province e ridefinizione delle circoscrizioni provinciali, accorpamento degli uffici territoriali del governo, eliminazione di enti ed agenzie statali, regionali e degli enti locali, 5 miliardi di risparmi (di cui 50 per cento dalla riduzione del numero delle Province e 50 per cento dal miglioramento dell’efficienza delle Province, 2,5 miliardi dal riordino degli uffici periferici dello Stato e 1,5 miliardi dall’abolizione di enti e agenzie strumentali). Queste le novità della controproposta delle Province presentata questa mattina dal presidente dell’Unione Province d’Italia, Giuseppe Castiglione, nella sede dell’Upi in piazza Cardelli.
Secondo il dossier fatto dall’Upi, attualmente esistono oltre 7mila enti strumentali (Consorzi, Aziende, Società) che occupano circa 24mila persone nei Consigli di Amministrazione e il costo dei compensi, le spese e il funzionamento delle Società pubbliche o partecipate nel 2010 è pari a 2,5 miliardi. Sempre dal dossier del 20 gennaio 2012 risulta, inoltre, che le Province rappresentano l’1,35 per cento della spesa pubblica complessiva del Paese. La proposta, che prevede un risparmio per le casse pubbliche di almeno 5 miliardi di euro, entro 90 giorni dovrà essere elaborato dalla Commissione paritetica governo, regioni e enti locali. La proposta di legge delle province sarà anche presentata ai gruppi parlamentari.
Il servizio di Luisa Deiola
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