(Meridiananotizie) Roma, 25 settembre 2012 – E’ Matteo Renzi detto “il Rottamatore”, il candidato alle primarie del Pd che fa tremare i vertici del partito: i “dinosauri” come lui stesso li ha definiti. Classe ’75, attuale sindaco di Firenze, Renzi in breve tempo di strada ne ha fatta e mira a diventare il leader del centro-sinistra. Promuove infatti in questi giorni la propria candidatura in giro per l’Italia con un dibattito-show che sta registrando il tutto esaurito. Giovani e meno giovani pendono dalle sue labbra nell’arco di un vero e proprio spettacolo che mescola in scaletta politica, ironia, attualità, il tutto condito da una sana dose di retorica. Ieri è stata la volta di Roma dove Renzi è stato accolto da applausi scroscianti. Parola d’ordine: Adesso!
A margine il sindaco di Firenze ha commentato la notizia delle dimissioni di Renata Polverini: “Credo che le dimissioni di Renata Polverini fossero scontate e doverose. Mi auguro che i cittadini del Lazio possano scegliere il proprio nuovo presidente. Per quello che mi riguarda spero che il centro-sinistra scelga di fare le primarie per il candidato della coalizione. Dico però che questa vicenda al netto delle implicazioni giudiziarie che riguardano come è ovvio la magistratura, debba anche prevedere un passo in avanti profondo da parte della politica. Io sono per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, dell’abolizione del finanziamento ai gruppi regionali, della eliminazione del vitalizio perché è assurdo che abbia due pensioni chi sta in parlamento e chi sta in consiglio regionale e sono per un immediato intervento per restituire buon senso alla vita della politica. Quindi non riguarda solo il Lazio, ma riguarda tutte le regole del gioco sulla politica”.
Tra i maggiori sostenitori a Roma di Matteo Renzi, l’assessore alla Provincia per il Turismo e lo Sport, Patrizia Prestipino, che ha parlato delle Primarie romane del Pd: “Ci saranno il 20 gennaio insieme a quelle dei presidenti del municipio. Stiamo attendendo la data delle nazionali”. Quanto alla situazione della Regione Lazio, ha aggiunto: “Va fatta un’azione profonda di mea culpa perché tutti sapevano ma nessuno ha denunciato questo spreco di denaro ingiustificato a gruppi consiliari. Il vero rinnovamento morale e culturale della politica passerà attraverso un profondo rinnovamento anche delle liste elettorali: per la Regione, per il Comune, per la Camera, per il Senato. Se il Pd vuole uscire con uno slancio in più deve avere il coraggio di uscire dalle logiche di apparato e di corrente”.
Il servizio di Francesca Ferrajolo
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