(Meridiananotizie) Roma, 25 settembre 2012 – Spread, recessione economica, crollo del Pil e disoccupazione dilagante. La speculazione finanziaria che uccide l’economia reale e le famiglie. Sono gli effetti di una crisi che non accenna a placarsi e contro la quale è indispensabile trovare al più presto nuove strategie politico-economiche. Alle manovre restrittive messe in atto dal governo Monti Sinistra Ecologia e Libertà e Pd rispondono ricompattando la sinistra e rilanciando il ruolo forte dello Stato nella gestione della pubblica finanza, nell’ambito di un convegno dal titolo “Le vie del liberismo sono finite”.
Finite non nel senso di esaurite, ma nel senso di limitate. Per mostrare alla cittadinanza che altre strade esistono, e sarebbe auspicabile percorrerle, spiega Gennaro Migliore, coordinatore nazionale di Sel. Cambiare rotta prima che la mano invisibile di Adam Smith strangoli l’economia cagionevole del nostro paese. Mario Pianta, professore di politica economica all’università di Urbino ci spiega quali sono i rischi della crisi malcurata e delinea gli orizzonti di un futuro post-liberismo. Un nuovo modello di sviluppo che anche secondo Matteo Orfini della segreteria nazionale del Pd è assolutamente necessario. Fare un passo in avanti sulla strada, si spera non ancora troppo lunga, dell’uscita dalla crisi.
Il servizio di Giuliana Gugliotti
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