(Meridiananotizie) Roma, 2 ottobre 2012 – Martedì nero per il trasporto pubblico. Disagi e traffico in tilt a Roma per lo sciopero nazionale. Dalle 8 e 30 di questa mattina serrate le fermate della metro e pochissimi bus in circolazione. Garantita la fascia protetta dalle ore 17 alle 20, lo sciopero riprenderà fino a mezzanotte. Il mancato rinnovo del contratto del 2007 ha portato i lavoratori iscritti ai sindacati di categoria di cgil, cisl, uil, ugl e faisa-cisal a incrociare le braccia causando non pochi problemi ai cittadini. Sin dalle prime ore del mattino infatti in molti si sono affrettati alle fermate degli autobus e della metropolitana per usufruire delle ultime corse. Molti altri hanno invece preferito utilizzare mezzi propri o taxi provocando una ulteriore congestione al traffico cittadino.
I romani, per quanto solidali con la protesta, hanno però espresso il proprio disagio nei confronti della sospensione di un servizio fondamentale che come sempre ha messo in ginocchio la città: “Le persone hanno diritto di scioperare – ha detto un cittadino – se si trovano in condizioni di lavoro non umane. Però questo diritto di sciopero dovrebbe in qualche modo rispettare anche gli altri cittadini”. “Aumenta il traffico – ha protestato un’altra cittadina – e non è possibile continuare in questo modo. La gente deve andare a lavorare, capiamo i problemi che ci sono per i lavoratori però tra scioperi e disfunzioni ogni settimana diventa impossibile utilizzare i mezzi a Roma”. “E’ dal 2007 – ha affermato uno dei tanti che aspettano un bus – che va avanti questa storia e poi alla fine paghiamo sempre noi le conseguenze. Mettere a disagio l’utenza per far capire il loro disagio dovuto al fatto che non rinnovano il contratto penso che porti a poco o nulla”.
Il servizio di Sabrina Agasucci
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