(Meridiananotizie) Roma, 17 dicembre 2012 – “Una proposta civile per risanare la politica, eliminare i metodi consociativi e restituire alla Capitale il ruolo degno delle cultura che custodisce”. Questa la motivazione che ha spinto Umberto Croppi, ex assessore alla Cultura del Comune di Roma ad ufficializzare la sua candidatura alla corsa di Sindaco di Roma. “Il mio obiettivo è dare voce a quella parte della città che è fuori dalla nomenklatura, è una riflessione nata anche grazie alla mia esperienza al Comune della Capitale” ha commentato il candidato sindaco. Prendere in mano da protagonisti il proprio destino, rivolgersi ai cittadini non rassegnati per mobilitarsi in prima persona e costruire insieme una proposta civica che sappia coniugare esperienza, governo e moralità, idee per il futuro e competenze per realizzarla, indipendentemente dalle lobbies e dai mille interessi che hanno occupato il Campidoglio. Con questa idea nasce il Comitato a sostegno di Croppi che ha tra i suoi esponenti personaggi della cultura, giornalisti, e personaggi di spicco del mondo accademico romano. “Noi consideriamo la città come il vero e proprio motore dello sviluppo” ha dichiarato Livio De Santoli Ingegnere meccanico ex preside della facoltà di Archittettura Valle Giulia dell’Università La Sapienza di Roma.
Alla domanda su cosa sia necessario fare per migliorare la città Croppi risponde: “La prima cosa in assoluto cui bisogna mettere mano ritengo sia il bilancio ed il suo risanamento, partendo dalla creazione di una holding delle aziende municipalizzate, azzerando tutti i Cda delle società in House e realizzando una centrale unica degli acquisti. Subito dopo penserei ad un energico intervento sul tessuto economico della città, dialogando in maniera diversa con categorie produttive e con i cittadini immettendoli direttamente nella gestione dei servizi facendo perno sulle risorse culturali, turistiche, artigianali ed agricole.
Quello sul decoro e sulla qualità ambientale è poi uno degli interventi che appaiono più urgenti per restituire dignità alla capitale. Il tema dei diritti è un altro elemento fondamentale: diritto a comprendere e partecipare da parte di tutti i cittadini, diritto di scegliere sulla propria vita senza discriminazioni, diritto di parità garantito con eguali possibilità ma anche attraverso quei servizi sociali che permettano a tutti di organizzare il proprio tempo. Infine la cultura. Dare alla città di Roma una dimensione culturale di ampio respiro, internazionale, che parta dalla contemporaneità, per ampliare l’offerta. Cultura come strumento di crescita morale e fattore di sviluppo. E’ quello che avevo cominciato a fare come assessore, vorrei portarlo in fondo”.
Il servizio di Luisa Deiola
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