(Meridiananotizie) Roma, 11 dicembre 2012 – Il rischio è serio e la preoccupazione da parte di dipendenti, pazienti e medici è palpabile: i tagli alla sanità del Lazio previsti dal piano Bondi causeranno la riduzione di migliaia di posti letto, una diminuzione del personale e quindi anche il peggioramento dell’ assistenza ai pazienti. 42 associazioni di categoria, 4.000 manifestanti si sono così riuniti oggi davanti alla Regione Lazio per esprimere la loro disperazione e confermare l’intenzione di portare avanti una lotta per la sopravvivenza dell’assistenza sanitaria del paese.
I tagli ricadranno sui più importanti ospedali della Capitale: l’Eastman, l’Idi, l’Umberto I e il Centro Traumatologico Ortopedico Alesini che è in stato di agitazione. “E’ da cinque anni che veniamo tagliati e il piano di rientro non ha dato i frutti sperati” ha commentato Jessica Faroni, Presidente Aiop, l’associazione italiana dell’ ospedalità privata. Il grido di allarme dopo i Decreti 348 e 349 firmati dal Commissario Straordinario alla Sanità laziale Enrico Bondi si alza anche dai dipendenti dell’Umberto I e del San Filippo Neri.
Il servizio di Luisa Deiola
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