(Meridiananotizie) Roma, 28 marzo 2013 – 20 anni fa comincia il mito. Un mito per tutti quei tifosi romanisti che guardano al loro capitano come un simbolo. Un ammirazione che parte da quella curva sud a cui tante volte ha rivolto esultanze e sfottò. Comincia da quel famoso Roma – Brescia del 28 marzo 1993 l’era tutta romana di Francesco Totti. Ma bisognerà attendere il 4 settembre 1994 per vedere il pupone segnare la sua prima rete rasoterra. È solo il primo dei 226 gol che ne hanno segnato la carriera in Serie A, e che lo hanno portato al secondo posto della classifica assoluta dei marcatori nel campionato italiano.
Auguri per il ventennale sono arrivati da Mazzone, che ne ha intuito fin da subito il talento, da Buffon e del Piero compagni in nazionale e avversari in campo, da Destro spalla in squadra e amico fuori, fino al Sindaco Gianni alemanno che lo ha definito un esempio importante di fedeltà a una squadra, a una città e di un campione che s’è fatto da solo ed è riconosciuto dal mondo.
Ma Totti non è solo Roma. Come non ricordarlo baciare la coppa del Mondo a Berlino e esultare al circo Massimo con la bandiera italiana intorno alla testa? Come non pensare ai suoi strafalcioni linguistici e alle sue barzellette?
Totti in 20 anni è diventato per la parte giallorossa della città un’icona e per l’italia tutta un simbolo di semplicità e spensieratezza che ne incorniciano quel numero dieci nei cuori di tifosi e non.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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