(Meridiananotizie) Roma, 15 aprile 2013 – Un incontro per capire, dati alla mano, quello che è veramente successo il 15 febbraio 2012 al largo delle coste indiane e qual è la reale posta in gioco nella questione che vede coinvolti i due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.
Un’ impianto accusatorio indiano carente, imparzialità delle indagini, una costruzione strumentale di false prove a carico dei marò e il ruolo della petroliera greca Olympic Flair nei fatti del 15 febbraio 2013 sulle coste del Kerala, sono al centro delle tesi sostenute dal perito giudiziario Luigi Di Stefano.
“L’inizio dei lavori del Tribunale Speciale indiano il giorno 16 Aprile, segno del fallimento di tutte le iniziative politiche e diplomatiche intraprese da parte italiana, ci impone di portare a conoscenza dei media internazionali le Ragioni dell’Innocenza, affinché ognuno possa liberamente formare la propria opinione su quanto sta accadendo in India”.
Il servizio di Cristina Pantaleoni
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