(Meridiananotizie) Roma, 9 aprile 2013 – 21 mila migranti forzati chiedono aiuto a Roma e 34.300 in tutta Italia; le domande di asilo sono 15.700, meno della metà rispetto all’anno precedente, un numero bassissimo anche in termini assoluti rispetto a quelli registrati nei principali paesi europei, nonostante il totale dei pasti distribuiti dalla mensa sia rimasto invariato rispetto al 2011. Sono questi alcuni dei dati del “Rapporto annuale 2013” del Centro Astalli che fotografa le condizioni di richiedenti asilo e rifugiati che durante il 2012 si sono rivolti alla sede italiana del Servizio dei Gesuiti.
I dati rivelano in modo lampante che la crisi economica ha colpito in modo particolare i più vulnerabili. Anche persone che da tempo avevano intrapreso un percorso di autonomia sono state costrette a rientrare nel circuito di un sistema di assistenza che si rivela essere inadeguato ai bisogni più elementari come illustra Padre Giovanni La Manna, Presidente del centro Astalli. Tra le nazionalità più rappresentate accanto a Costa d’Avorio, Afghanistan e Pakistan per la prima volta si registra il Mali, tetro di grave crisi internazionale; nonostante la Siria sia protagonista di una gravissima guerra civile, non si registra in Italia un grosso afflusso di migranti perché sono accolti nei paesi vicini. Il viaggio che affrontano le persone costrette a fuggire dal loro paese è infinito e pericoloso come spiega Laurens Jolles, delegato Unhcr. Nonostante il sistema assistenziale italiano non sia in grado di rispondere alle necessità dei rifugiati, ci sono anche storie a lieto fine, come quella di Isabel, fuggita dalla Colombia a causa della guerriglia.
Il servizio di Luisa Deiola
Altre videonews di cronaca
Derby Roma-Lazio, cittadini indignati per gli scontri tra ultras VIDEO
Narcotrafficante dei Castelli Romani in manette. Sequestrati beni per oltre 4 milioni VIDEO
La Leda di Michelangelo ospite a Casavatore per promuovere cultura e legalità VIDEO