(Meridiananotizie) Roma, 26 aprile 2013 – 376 mila famiglie romane con un reddito Isee non superione a 15 mila euro non dovranno pagare l’Imu sulla prima casa. Una volta terminato il processo di revisione delle rendite catastali realizzato da Roma Capitale insieme all’Agenzia del Territorio (oggi Agenzia delle entrate) su 223.407 immobili situati nelle zone “di pregio” e ottenendo una extragettito sull’Imu pari a 116,2 milioni di euro, il 36% delle famiglie capitoline sarà esente dal pagare la tassa più contestata nell’ultimo anno.
Secondo il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno è un segnale che la Capitale dà alla politica nazionale. Questo è possibile attraverso una politica di equità. La revisione delle rendite catastali ha permesso di individuare delle case che venivano sottovalutate, nonostante fossero sostanzialmente case di lusso, e questa revisione porta 116milioni di euro nelle casse comunali. Invece di utilizzarli per necessità di bilancio abbiamo scelto di utilizzarli per cancellare l’Imu a 376mila famiglie.
Centro Storico, Testaccio, Esquilino, Monti, Gianicolo, XX Settembre, Salario Trieste, Parioli, Flaminio II, Delle Vittorie Trionfale, Prati, Borgo, Trastevere, Aventino e San Saba. A beneficiarne saranno le famiglie con redditi equivalenti bassi e tutto dipenderà dalla presenza di: più figli a carico, disoccupazione, invalidità che va dal 66% al 100%, di soggetto non occupato alla data del primo gennaio dell’anno di riferimento e da non oltre 6 mesi.
Non faremo in tempo a togliere la prima rata di giugno e per questa opereremo con un rimborso, ma già la seconda rata sarà azzerata. – ha spiegato Alemanno – La comunicazione alle famiglie avverrà tra giugno e luglio.
Il servizio di Teresa Ciliberto
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