(Meridiananotizie) Roma, 5 giugno 2013 – Italiani e politica, fine di un amore antico. Questo quanto emerge nel primo dei quattro incontri, promossi dal Censis, del tradizionale appuntamento di riflessione di giugno “Un mese di sociale” dedicati quest’anno a “La società impersonale”. Il 77% degli italiani considera mediocri le persone ai vertici della politica, il 18% le giudica appena sufficienti. Sempre più alto il dato dell’astensionismo che è salito al 37,6 % alle ultime elezioni amministrative.
Gli italiani insomma sono arrabbiati, impauriti e rancorosi. Negli ultimi tre anni gli italiani sono diventati sono diventati più preoccupati e più arrabbiati, il 45% ha iniziato a provare rabbia verso politici e istituzioni, il 40% a nutrire una minore fiducia nel futuro e il 35% ad avere paura. La nostra è una società seduta che non ha grandi speranze per il futuro, che anzi prova timore e reagisce con rabbia e rancore verso la politica.
La “società impersonale” vive con la tendenza a fare da spettatrice di quello che accade e poi inveisce contro tutto e tutti: una miscela potenzialmente infiammabile, come accaduto altrove, da populismi abili. A sottolinearlo Giuseppe Roma, Direttore Generale Censis.
Il servizio di Antonella D’Angelo
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